L’arte di raccogliere rifiuti Mengaroni in prima linea

Le classi ieri mattina a Baia Flaminia per il progetto ’Spiagge e fondali puliti’. I ragazzi si sono dedicati anima e corpo all’attività, smaltendo molta plastica

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1ªB, 1ªC, 2ªB, 2ªC, 2ªH, 3ªD e 4ªB: queste sono le classi del Liceo Artistico Mengaroni che si sono ritrovate ieri mattina in Baia Flaminia per il progetto "Spiagge e fondali puliti: facciamo del nostro", organizzato da Legambiente e Unicef. Infatti, sotto le note del pianista sul maggiolone, alias Omar Conti, i ragazzi si sono dedicati anima e corpo per portare avanti questa causa ambientale, mostrando un grande amore per la loro città e per l’ambiente che la contorna: "La mattinata è andata molto bene – dice Sara Bologna, della 2°H –, abbiamo raccolto molta plastica, purtroppo. Ambiamo al fatto che questa cosa possa essere di esempio per tutti quanti, ragazzi ma anche adulti. Tutti quanti noi, ora, abbiamo maggiore consapevolezza dell’ambiente che ci circonda e del valore che questo aggiunge alle nostre vite". "Abbiamo fatto un lavoro molto solidale tra compagni di classe e come scuola in generale – aggiungono Isabella Baldassarri e Maria Boldrini, rispettivamente della 2°H e 4°B –. Dopo due anni di scuola ad intermittenza è stato anche un bel modo per fare qualcosa tutti assieme. Questo lavoro cii ha fatto capire molto di come le persone abbiano poco rispetto dell’ambiente e, quindi, anche di loro stesse. Buttare una cartaccia in un bidone è uno dei gesti più semplici da compiere, eppure la gente insiste nel lasciarle in giro. Oltretutto, finendo nelle spiagge e nel mare, finiscono anche all’interno del nostro organismo".

Qualcuno più temerario, inoltre, non si è limitato alla spiaggia, ma è andato anche a "pescare" i rifiuti direttamente in mare: "Appena ho visto un copertone in acqua mi sono tolto le scarpe, i calzini, e sono entrato – racconta Gabriele Mariani, 2°H –. Non era molto distante dalla riva, però era ben incastrata nella sabbia, con anche alcuni sassi attorno. Sfortunatamente, mi si sono rotti i guanti, ma per l’ambiente questo ed altro". Immancabile, anche se sotto forma di disegno, la mascotte dell’evento, Mengarino, che ha "osservato" il lavoro dei ragazzi del Liceo Artistico: "Sono veramente contenta che il mio disegno sia diventato un simbolo a favore dell’ambiente – commenta Natalie Arduini, 4°B –. Ci era stato chiesto di creare un logo a favore di quest’evento ed io ho buttato giù un primo schizzo, il quale è poi piaciuto a tutte le classi che hanno partecipato. Speriamo che Mengarino aiuti i cittadini a sensibilizzarsi maggiormente a favore dell’ambiente".

Per concludere in bellezza, è stata anche organizzata una sfilata, preparata dagli studenti della 3°D di fashion e design. A marciare sulla passerella le stesse studentesse della classe: Maya Mannino, Martina Sasso, Lucia Nico Bertera, Serena Di Scipio, Monia Husnhousn, Gloria Venturi, Aurora Bruno, Marianna Pianosi e Alice Semprucci, le quali hanno dimostrato, grazie anche all’aiuto delle docenti Barbara Bolli e Cristina Vecchioni, che la plastica non è solo un mero elemento da buttare, ma che, con un pizzico di fantasia, può rinascere a nuova vita, aiutando anche l’ambiente.

Alessio Zaffini