"L’elettricità? La produrremo noi"

Il sindaco Gambini e l’assessore Foschi presentano il progetto delle Comunità Energetiche

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Risparmiare sui costi dell’energia guardando all’ambiente. Questo predisponendo la costruzione di sei impianti fotovoltaici che andranno a lavorare con due cabine di trasmissione elettrica, un progetto ecologico che coinvolgerà imprese, piccole e grandi, ed i cittadini che lo vorranno. A promuoverlo il Comune di Urbino.

"Stiamo lavorando da molto tempo sul tema delle Comunità Energetiche e nel progettare gli impianti fotovoltaici. Questi li possiamo costruire anche sui plessi scolastici e strutture come il Palazzetto dello sport e la piscina. Si tratta di sei punti per una potenza di 650 chilowatt. Abbiamo pensato di inserirli all’interno della Comunità Energetica così che anche i cittadini possano usare l’energia, quando magari questi edifici sono chiusi", spiega il sindaco di Urbino Maurizio Gambini.

Ma cosa è una comunità energetica?

"Un progetto bellissimo dello Stato. Ovvero una comunità che si allaccia alla stessa cabina primaria per gli impianti, sotto i 1000 chilowatt di potenza, e che possiamo portare a casa delle famiglie. Quindi un consumo a chilometro zero, come lo pensiamo per l’alimentazione. Stiamo programmando degli incontri sul territorio per portarlo a conoscenza di imprese e famiglie. In questo periodo storico, queste Comunità Energetiche, daranno dei benefici a tutto l’indotto e a garantire ciò c’è l’Amministrazione comunale".

Infatti entrando a far parte delle Comunità Energetiche si riceverà un ricavo sia per chi produce energia, quindi offrendo degli spazi per installare i pannelli. Chi la consuma così come la comunità intera perché gli utili saranno reinvestiti per utilità sociale.

"Tutti possono avere interesse a costruire impianti – prosegue Gambini –. Noi iniziamo con sei e vorremmo che tutti lo facessero, facendoli confluire. Si tratta di impianti a tetto, quelli già esistenti potranno essere inseriti al 30% e se non hanno già ricevuto fondi dal Gse".

Un progetto ambizioso e che rende attivi partecipanti non solo chi ha gli spazi adeguati per installare pannelli fotovoltaici ma anche chi usufruirà dell’energia verde. L’assessore alle attività produttive del Comune di Urbino, Elisabetta Foschi, segue il progetto.

"Questa è una novità rivoluzionaria, ovvero una associazione di enti pubblici, imprese e singoli cittadini che si mettono insieme come produttori e consumatori di energia da fonte rinnovabile. Arrivando all’autoconsumo. Permettendo di usarla anche a chi non la produce. Si tratta di energia pulita con forti incentivi. I soldi che vengono poi distribuiti dal Gse alla Comunità Energetica, che ha fini sociali, vengono in maniera democratica redistribuiti tra i soci. E la parte pubblica viene reinvestita sul territorio".

"Abbiamo altri progetti che riguardano l’autoproduzione di energia e che interessano le scuole di Canavaccio, Gadana e l’asilo di Castelcavallino. Anche questi confluiranno all’interno della Comunità Energetica con i benefici che ne conseguiranno. Presto partiranno gli incontri pubblici in centro e nei borghi. Sia per cittadini e imprese".

Francesco Pierucci