’Lupus in Fabula’ sul sottopasso: "Mobilitarsi prima che sia tardi"

’Lupus in Fabula’ sul sottopasso:  "Mobilitarsi prima che sia  tardi"

’Lupus in Fabula’ sul sottopasso: "Mobilitarsi prima che sia tardi"

Sul sottopasso di viale Cairoli, la Lupus in Fabula suggerisce al Comune "una pausa di riflessione" e contemporaneamente invita " i fanesi a mobilitarsi prima che sia troppo tardi". "Chiediamo alla giunta – insistono gli ambientalisti – la sospensione dell’iter progettuale (i lavori dovrebbero partire a giugno ndr) e l’apertura di un tavolo di confronto con i residenti e le associazioni ambientaliste e culturali". Per la Lupus in Fabula l’opera – finanziata, progettata ed eseguita da Rfi che mette 2 milioni di euro, il Comune 500mila euro – "cambierà radicalmente il volto del ‘salotto’ di Fano. La seconda area urbana, per importanza, dopo il centro storico, non può essere valutata solo da tecnici e amministratori. D’altra parte, iniziare i lavori prima dell’estate è veramente illogico". Sull’abbattimento dei 15 platani previsto per allagare il sottopasso, la Lupus in Fabula ritiene che "vadano ricercate le soluzioni alternative per evitare o ridurre sensibilmente la perdita del patrimonio vegetale. Dopo aver consultato alcuni tecnici siamo certi che ci sia la possibilità di migliorare la funzionalità del sottopasso, rendendolo accessibile ai diversamente abili, senza rinunciare ai benefici economici e salutistici delle piante. Tagliare 15 platani vuol dire stravolgere l’estetica del luogo, significa privare il Lido della bellezza di un viale alberato, comporta un peggioramento della qualità della vita di residenti e fruitori e rappresenta l’ennesima strage di alberi, dopo quelle dell’Arzilla, Ponte Sasso, Foro Boario e prossimamente viale Battisti".

Sulla stessa linea Bene Comune che lancia la proposta di "fermare i lavori fino a settembre. Confrontiamoci nel frattempo con architetti ed esperti del verde, modifichiamo il progetto così salviamo gli alberi e non interferiamo con la stagione turistica". Ricorda Bene Comune: "Una delle prime cose che organizzammo alla nostra nascita, fu la mostra sulle tantissime barriere architettoniche di Fano. Fra quelle c’era il sottopassaggio della chiesa del porto di cui solo in questi giorni si è tornati a parlare. L’assessore Brunori dice che il progetto è rimasto fermo per due anni e mezzo. Perché allora non lo si è presentato alla cittadinanza che poteva dare suggerimenti per renderlo meno costoso ed evitare l’abbattimento degli alberi. Invece proprio a giugno, in piena stagione turistica, si vogliono far iniziare i lavori. Aggiunge l’assessore che non si possono buttare al vento 2 milioni di euro messi a disposizione da Ferrovie. Ma che logica è? Siccome ci sono i soldi facciamo un’opera sbagliata? E qui ci viene in mente l’interquartieri-circonvallazione di Gimarra: siccome ci sono 20 milioni di euro devastiamo le colline e la zona sportiva Trave".

an. mar.