Ma il beach tennis deve dire stop

Fino all’altro ieri, il beach tennis era uno dei pochi sport ad essersi salvato dalle ’quarantene’ in quanto sport individuale. Una disciplina amatissima sulle spiagge, che continua anche d’inverno grazie ad alcuni centri come il River Club, che ieri ha inviato ai suoi clienti il seguente avviso: "Con enorme dispiacere vi comunico che, come da FAQ del Ministero dello Sport di oggi, essendo il River un Circolo Sportivo con campi coperti da pallone pressostatico, è stato equiparato ad un luogo chiuso. Pertanto da oggi dobbiamo rimanere chiusi". Chi rimane aperto rischia una sanzione da 300 fino a 3000 euro, con pagamento immediato; la chiusura dell’attività da 5 a 30 giorni; inoltre il presidente del circolo risponde penalmente della violazione al DPCM. La Federazione Tennis ha presentato un esposto al Governo per poter garantire l’apertura ai circoli tennis anche coperti: a breve dovrebbe arrivare una risposta in merito.