Måneskin all’Arena, la data zero che spacca Il 27 gennaio Pesaro al centro del mondo

Il gruppo romano vincitore dell’Eurovision apre il tour italiano nello stesso palas dove erano stati selezionati per l’X Factor del 2017

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di Luigi Luminati

"Non avevamo bisogno di vedere i nostri telefoni alla Vitrifrigo Arena impazzire per avere la conferma che i Maneskin sono un fenomeno planetario". Il direttore dell’Astronave Filippo Colombo aveva appena concluso l’accordo con gli organizzatori di Vivo concerti e si godeva il momento positivo del suo lavoro, prima della serie di complimenti arrivati via cavo. Ospitare la data zero del tour mondiale della band del momento è sicuramente un premio per il manager e per Aspes dopo un periodo difficile. L’elenco delle sedi dei concerti del tour mondiale basta per spiegare di cosa parliamo: Londra, Bruxelles, Vienna, Varsavia, Parigi, Berlino, Zurigo, Amsterdam, Budapest, Mosca, San Pietroburgo, Kiev, Riga, Tallin. E poi il ritorno in Italia a marzo: ripartenza da Bologna, poi Milano, Roma, Firenze, Napoli, Bari, Torino e un gran finale al Circo Massimo di Roma il 7 luglio.

"Sarà un grande onore ospitare nella nostra città i Maneskin – dice il sindaco Matteo Ricci – , dopo il loro grande successo internazionale in giro per il mondo, scalando le classifiche di ogni Paese. Un grande traguardo. Un grande evento all’interno della bellissima Vitrifrigo Arena". Il tour 2022 dei Maneskin partirà da Pesaro il prossimo 27 gennaio, quando è stata fissata la data zero. Ma la soddisfazione del primo cittadino Matteo Ricci è in linea con la sua storia di organizzatore di eventi. D’altra parte la band del momento è la vincitrice di Eurovision Song Contest 2021 e migliore band rock, la prima italiana, agli Ema.

L’aspetto in più per i 4 ragazzi romani è che si ritroveranno dove in una certa maniera tutto è partito: le selezioni di X Factor del 2017 nell’Astronave. Alla fine Damiano e soci, non riuscirono a vincere il talent più famoso, fermandosi al secondo posto. Poi solo riconoscimenti, premi e anche sul palco con i Rolling Stones: i Maneskin saranno sicuramente maturati e cambiati. "Sono sinceramente sconcertato del delirio che creano e del seguito planetario che hanno. Sarà un duro lavoro, visto che faranno nella nostra arena le prove del tour", aggiunge Filippo Colombo. Ricordandosi dei tempi delle 4 serate da tutto esaurito di Vasco Rossi, senza andare troppo indietro ai tempi delle stelle internazionali come Santana, Sting, Elton John, Peter Gabriel, Queen.

L’effetto Maneskin oggi è più o meno quello dei nomi che abbiamo elencato a cavallo del millennio. "L’importante è che i nostri giovani tornino a sorridere come si faceva prima della pandemia", dice il presidente Aspes Luca Pieri molto soddisfatto dai complimenti avuti dal figlio che pure non è un fan della band. I biglietti saranno in vendita da lunedì e non sarà facile conquistarli. Si parte dalla capienza attuale al 60%, ovvero poco più di seimila posti.