"Meglio la dose in ritardo che AstraZeneca" Over 60, la paura fa slittare le prenotazioni

La diffidenza per il siero anglosvedese dilaga all’ex Ristò: ieri mille somministrazioni, ma tutti con Pfizer. E tanti fanno richieste esplicite

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Dopo le nuove disposizioni arrivate dal Comitato tecnico scientifico si sono "divisi" gli umori al centro vaccini dell’ex Ristò. C’è infatti chi è contento di non dover più aver paura di AstraZeneca e chi, invece, ancora spera che il siero venga del tutto sottratto dalla circolazione posticipando, in molti casi, la propria prenotazione per il vaccino.

Gli under 60, a cui forse poteva toccare AstraZeneca, ora non si potranno più vaccinare con il vaccino anglosvedese, e ricorreranno quindi, anche per la seconda dose, a Pfizer o Moderna: per questo sono contentissimi e meno preoccupati. La maggior parte di loro preferisce un mix di sieri piuttosto che affrontare il rischio collegato al vaccino aglo-svedese.

Gli over 60, invece, continuano a riscontrare paure e preoccupazioni, tanto che molti rifiutano la loro dose - se questa è da somministrarsi con AstraZeneca - oppure richiedono di ricevere la seconda dose con un siero diverso, sempre però con risposte negative. Molti di loro, con la speranza che Astrazeneca venga ufficialmente e dfinitivamente levato dalla piazza, aspettano addirittura prenotare l’appuntamento con il vaccino per non doverlo rifiutare davanti ai medici.

"Le file scorrono veloci, soprattutto dopo le nuove disposizioni del Cts, non ci sono più colloqui infiniti con i medici – raccontavano nella giornata di ieri i volontari presenti al punto vaccinale – molti over 60 che ancora non hanno fatto il vaccino, stanno aspettando, con speranza, che AstraZeneca smetta di essere utilizzato, non lo vuole nessuno". Una vera e propria speranza però la danno le nuove generazioni, che sembrano essere sempre più propense a vaccinarsi. Tra di loro nessuna paura, solo tanta voglia di tornare alla normalità e da quando le nuove disposizioni hanno vietato la somministrazione di AstraZeneca ai più giovani pare esserci anche maggior affluenza.

"Abbiamo una buona affluenza delle fasce più giovani – concludono sempre i volontari del centro vaccinale della Torraccia - vediamo più entusiasmo e meno paura". In totale, quindi, 1000 vaccinati all’ex Ristò per la giornata di ieri, tutti con Pfizer.

E anche al presidio di Muraglia procede spedita la campagna per le vaccinazioni, che ha contato a fine giornata ieri un totale di 400 persone vaccinate, tra richiami e prime dosi. Alcune famiglie vengono addirittura da Carpegna per essere sicure di ricevere Pfizer, in quanto unico vaccino presente in via Lombroso. All’appello si contano anche tanti minorenni, tutti accompagnati dai genitori. In molti si vengono a vaccinare per dare gli esami della maturità in totale sicurezza mentre altri lo fanno principalmente per godersi le vacanze e per poter viaggiare assieme ai genitori.

Giorgia Monticelli