
Giovanni Mei, presidente del Fano Calcio: «Se una certa operazione si può fare, si fa senza alcuna paura, altrimenti bisogna arrendersi all’evidenza»
Giovanni Mei, 71 anni, un passato da calciatore in Serie A, è il presidente del nuovo Fano Calcio nato all’inizio di questa stagione, dopo le note traversie dell’Alma Juventus. Mei, partiamo proprio dall’attualità: Comune e Consorzio Fano Sport hanno chiaramente detto che in queste condizioni non è possibile trattare con la società Alma Juventus Fano. La sua opinione?
"Condivido questa loro presa di posizione. È un passo avanti nella dimostrazione della coerenza che ha contraddistinto sia l’Amministrazione comunale nel gestire i rapporti con l’Alma, sia il Consorzio nel credere ad un progetto che vuole far nascere a Fano un calcio pulito e serio. Non condividiamo chi ci vorrebbe trascinare in operazioni poco chiare, in cose nascoste che poi sono foriere quasi sempre di sorprese negative. Rispettiamo comunque le idee di tutti, ma noi abbiamo le nostre e andremo avanti per la nostra strada".
Il curatore delle quote dell’Alma, Carmelo Cogliandro, vorrebbe rilevare la società ma ha chiesto aiuto alla città per fra fronte ai debiti del club…
"Capisco Cogliandro che ha un’amore sviscerato per l’Alma e per quel simbolo che nel frattempo è anche cambiato per cui, anche comprandola, ci troveremo senza più l’aquila che vola. Noi non possiamo che essere riconoscenti verso l’Alma, e lo dico senza tema di smentita visto che è stata la mia vita quando ero ragazzo, ma ritengo che onestamente nessun imprenditore possa addossarsi debiti così rilevanti fatti da altri. Non si può accettare di pagare per rendere un favore a chi ha portato l’Alma Juventus Fano a questi livelli, così bassi. Credo che ognuno debba assumersi le proprie responsabilità. Come è chiaro che siamo sempre disponibili nei confronti dell’Alma, ma non a queste condizioni".
Di fronte al rifiuto del Consorzio Fano Sport a trattare, qualche frangia di tifosi però non l’ha presa bene e così sono ricomparse le scritte al "Mancini" dopo quelle contro Russo e Guida, e, proprio ieri, contro il Consorzio e il Comune...
"Ripeto: rispetto le idee di tutti e capisco la passione che i tifosi hanno per l’Alma. Però bisogna aprire gli occhi e vedere con assoluta chiarezza qual è l’attuale situazione debitoria della società. Che si voglia bene all’Alma i primi a dirlo sono proprio il Fano Calcio e il Consorzio Fano Sport per cui se una certa operazione si può fare, si fa senza alcuna paura, altrimenti bisogna arrendersi all’evidenza".
Silvano Clappis