Trovato morto nel camper (Fotoprint)
Pesaro, 22 dicembre 2019 - Quando i due amici che dormivano assieme a lui, nel camper parcheggiato a Baia Flaminia, si sono svegliati, intorno alle 8 di ieri mattina, si sono accorti della tragedia. Michele Andreani, classe 1972, pesarese, non respirava più. Il suo corpo era già rigido, a conferma del fatto che il decesso era avvenuto sicuramente qualche ora prima, forse nel mezzo della notte.
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I due amici hanno comunque subito chiamato i soccorsi: uno con il cellulare ha composto il 118, l’altro ha fermato una pattuglia della Squadra Volante che passava per caso nelle vicinanze. Ma ogni tentativo di rianimare l’uomo era del tutto inutile.
Gli agenti della Volante e quelli della Polizia Scientifica hanno quindi svolto i rilievi, ma le cause del decesso sembrano naturali, anche se solo l’autopsia, fissata per lunedì prossimo dal magistrato, potrà chiarire del tutto gli elementi che hanno causato la morte del pesarese. Si tratterebbe, secondo i primi accertamenti, di un decesso per infarto.
Andreani era persona conosciuta in città. Pare che negli ultimi tempi seguisse un percorso di terapia. I poliziotti durante i rilievi hanno sentito gli amici che hanno condiviso la notte con lui. E non risulta che Andreani avesse fatto azioni o assunto sostanze che possano essere ricollegate alla sua morte.