"Non volevano attaccare la donna, non erano interessati a lei, ma agli animali. Certo, capisco la paura, non bisogna prendere il fatto sotto gamba, ma i lupi non vengono per uccidere l’uomo". Attenti al lupo sì, ma senza arrivare a soluzioni drastiche secondo Andrea Fazi, noto naturalista divulgatore. Quindi, vietato sparare? "Molti lo vorrebbero fare, ma tirare fuori il fucile è sbagliato (di più: è proprio un reato, ndr). La paura, comprensibile, è comunque mal fondata. Noi uomini non siamo una preda elettiva. Dopodiché, ipotizzare cosa succederà tra i prossimi dieci o vent’anni è impossibile. Certo è che c’è un incremento di interazioni del lupo con l’uomo" A cosa è dovuto questo incremento? "Il lupo ha sempre avuto una paura storica nei nostri confronti, gli sparavamo a vista. Poi non si è più fatto. E i lupi hanno smesso di avere paura, dai genitori hanno ricevuto il messaggio che siamo una specie pericolosa ma non da uccidere, ma da evitare. Ed ecco che arrivano anche a cento metri dalle nostre case, ci osservano e sono attratti dai nostri animali, galline, cani, gatti, pecore. Sono diventati più numerosi di un tempo, stanno occupando spazi che prima non avevano. L’uomo è la specie più diffusa, quindi è normale incontrarsi. Ma ripeto: i lupi non aggrediscono l’uomo, non ci sono casi di aggressioni all’uomo". Però non sono fuggiti alla presenza della donna che ieri se li è ritrovati nel suo recinto. Cosa bisogna fare in un caso come quello? "Fare chiasso, questo li può spaventare. Evitare l’aggressione diretta con bastoni o altro". Ma da dove arriva questo branco di 7 esemplari? "Sono molto probabilmente lupi delle nostre colline. Non devono per forza venire dal Catria, ce li abbiamo qui intorno. Deve trattarsi di una coppia con i cuccioli che poi andranno in dispersione. Di solito, il capo o quelli di gerarchia più alta tengono la coda alta, quelli di rango inferiore, la coda bassa o orizzontale" Non hanno trovato abbastanza cibo nel loro habitat? "Se è vero che erano 7, ce ne vuole di cibo per sfamarli. Ecco perché si sono spinti così vicino alle case e all’uomo" e. ros.