Non solo Maneskin, c’è anche Caparezza

Altro grande appuntamento alla VitriFrigoArena: lunedì 4 aprile il concerto ispirato al film mai uscito del grande Fellini

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Appena spente le luci dello show di Enrico Brignano ecco un nuovo appuntamento di prestigio per la Vitrifrigo Arena. Ai due prossimi eventi già annunciati (l’attesissima data zero dei Maneskin il 27 gennaio e quella di Salmo il 6 aprile), si aggiunge ora quella di Caparezza, in programma all’astronave lunedì 4 aprile. Si tratta di una delle 13 date del tour nei palasport italiani intitolato Exuvia che partirà da Jesolo a febbraio. Un ritorno in grande stile per l’originale artista pugliese che torna a quattro anni di distanza da "Prisoner 709". Caparezza infatti promuoverà nei palasport lungo tutto lo stivale il suo nuovo album intitolato "Exuvia" ottavo disco in studio inciso su etichetta PolydorUniversal Music. L’album contiene quattordici brani scritti, composti, prodotti da Caparezza e mixati da Chris Lord-Alge. Ma cosa significa Exuvia? In realtà si tratta del termine che descrive la vecchia pelle dell’insetto ovvero il resto di un esoscheletro che un insetto lascia dietro di sé una volta compiuta la muta. Caparezza in realtà prende in prestito questo termine scientifico per raccontare la sua personale trasformazione; il suo viaggio dal passato al presente. Il disco celebra così una sorta di rito di passaggio: il distacco e la fuga dalla propria "exuvia". Già in vendita dalla scorsa primavera l’album è il risultato di due anni e mezzo di lavoro. In realtà l’artista di Molfetta ha cominciato la stesura dei testi dopo aver letto ed essersi ispirato alla sceneggiatura de "Il viaggio" di Giuseppe Mastorna, detto Fernet: il film mai realizzato da Federico Fellini. Si tratta dunque di un ‘concept’ album suddiviso in quattordici brani e cinque intermezzi nei quali viene descritto il percorso di una persona che evade da una prigione per fuggire e far perdere le proprie tracce all’interno di una foresta. Come sottolineato dall’artista, la storia rappresenta il seguito del precedente Prisoner 709 (che si soffermava sulla sua prigionia mentale) e si concentra sul suo desiderio di fuggire con la mente prima di abbracciare uno stato di completa libertà. Sebbene contestualizzati nel concept, nell’album emergono anche brani di carattere autobiografico. Di questo disco che sarà presentato in versione live assieme ad altre hit, Caprezza stesso ha avuto occasione di dire: "Questo è l’album più sofferto della mia carriera. Viene dopo sette dischi ed è figlio di una sensazione di angoscia e stupore." Già in vendita i biglietti sui principali siti on line e nelle rivendite abituali. Prezzi da 29 euro (gradinata non numerata), ai 47 della tribuna centrale ai 35 del parterre (in piedi). Per ulteriori informazioni 0721-400272.

Claudio Salvi