Ortopedia, al Santa Croce si fanno le protesi

Dal 10 maggio via agli interventi chirurgici specialistici per abbattere i tempi di attesa e alzare la qualità

Ortopedia, al Santa Croce si fanno le protesi

Ortopedia, al Santa Croce si fanno le protesi

Nelle sale operatorie dell’ospedale di Fano, dal 10 maggio, verranno effettuati interventi di chirurgia ortopedica di tipo protesico. "La scelta di riproporre – spiega il direttore Luca Memè primario dell’Ortopedia e Traumatologia dell’Ast Pesaro e Urbino – prestazioni che vengono già svolte al San Salvatore, anche al Santa Croce, ha come finalità quella di potenziare l’offerta sanitaria della zona, ridurre i tempi di attesa, migliorare il confort dell’accoglienza mantenendo, al tempo stesso, alti standard di qualità".

Gli interventi chirurgici ortopedici e traumatologici sono infatti in crescita. Nel 2022 nell’ex Azienda Ospedaliera Marche Nord sono state erogate 13.528 prestazioni ambulatoriali ed eseguiti 2051 interventi chirurgici, 250 in più rispetto al 2021, con un aumento del numero di interventi di chirurgia protesica di anca (239 solo nel 2022), ginocchio e spalla; eseguiti interventi in artroscopia a carico di ginocchio e spalla, interventi correttivi di deformità a carico del piede e piccola chirurgia elettiva del distretto polso-mano. "Riattivare l’attività chirurgica a Fano – sottolinea l’Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini – è innanzitutto un primo passo per ridurre le liste di attesa, ma in prospettiva futura servirà a diminuire la mobilità passiva che caratterizza la nostra regione e che riguarda principalmente proprio l’ortopedia. Si tratta dunque di un segnale positivo di potenziamento dell’ospedale di Fano e non di un suo indebolimento". "Obiettivo futuro – prosegue il primario Memè – è implementare ulteriormente l’attività chirurgica programmata mediante la creazione di percorsi dedicati, differenziare l’Ortopedia dalla Traumatologia per migliorare l’organizzazione degli interventi programmati e garantire il trattamento nel più breve tempo possibile al paziente traumatizzato, infine sviluppare la chirurgia robotica per migliorare la precisione dell’atto chirurgico negli interventi di sostituzione protesica o traumatologica. Ciò andrebbe ad aggiungersi alla capacità già presente da alcuni anni, di impianto di protesi di spalla mediante sistema di navigazione computer assistita.

Oltre all’attività ospedaliera, l’equipe è impegnata per implementare la presenza sul territorio e per la divulgazione scientifica, come è avvenuto di recente in occasione dell’evento organizzato a Pesaro in collaborazione con alcuni Istituti Superiori locali, che ha riscosso un notevole successo nell’avvicinare i giovani alla professione medica".

ti.pe.