Palas occupato dalla convention Tecnocasa Gara 3 contro la Virtus è un rompicapo

Ricci ha assicurato: "Si gioca alla Vitrifrigo Arena". Ma in realtà la soluzione per il 19 maggio non è stata ancora trovata

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di Maurizio

Gennari

Il sindaco Matteo Ricci ieri mattina ribadiva quanto scritto l’altra notte al termine della gara di Napoli, vittoria che ha spalancato le porte della Carpegna Prosciutto ai playoff. E cioè che il terzo match contro la Virtus Bologna, fissato per il 19 maggio, si giocherà al palasport. Perentorio e sicuro il primo cittadino. Ma sembra essere l’unico ad avere certezze perché il palasport è occupato per una convention di Tecnocasa. Non una parola in più da Ricci su questo tema, tranne una indicazione: chiamate la Vitrifrigo Arena. Insomma un problema per il presidente dell’Aspes Luca Pieri e per il direttore del palas Filippo Colombo. A loro risolvere la grana perché in quei giorni l’astronave è occupata da Tecnocasa che l’ha prenotata a novembre per i giorni dal 16 al 21 maggio.

"Noi il 21 a partire dalle 13 siamo al palasport di Pesaro. Arriveranno non solo dall’Italia ma anche da altri paesi europei, oltre novimila persone invitate. Rinviare? Noi qui non sappiamo nulla e nessuno ci ha detto nulla". Così dicevano ieri mattina, dopo una serie di telefonate tra i responsabili, quelli della società Tecnocasa di Milano. La soluzione? Spostare la data, posticipandola, visto che le prime due gare si giocheranno a Bologna domenica 15 e martedì 17? Alla Lega Basket cadono tutti dalle nuvole: "Abbiamo ricevuto l’ok dalla società per cui il calendario è questo: gara 3 si giocherà il 19 al palasport di Pesaro alle 20 e 45". Infatti il calendario è stato ufficializzato ieri in serata. E sembra che il presidente di Lega abbia escluso, anche perché gli incontri sono molto ravvicinati, che le date del confronto tra Pesaro e Bologna si possano sposatare.

Una situazione di totale incertezza tanto che fra le ipotesi messe in campo ieri mattina anche quella di trovare un accordo con il presidente della Segafredo Zanetti per cercare una scappatoia alternativa. Ma ieri a Bologna cadevano tutti dalle nuvole.

Per non innescare una specie di rivolta di popolo, si stava anche pensando di montare il palco della convention la notte del 19, lasciando così il palasport libero per disputare il match. Secondo alcuni una impresa titanica "anche lavorando tutta la notte". Perché il bello della convulsa giornata di ieri è stato questo: nessuno ha voluto rilasciare dichiarazioni.

Poi il dietro le quinte è anche un rimpallo di responsabilità perché l’Aspes, come società che gestisce il palazzo, ha liberato il campo di gioco per i giorni della prossima settimana senza avere nessun ostacolo dalla Vuelle. Insomma una specie di silenzio assenso. Anche se va detto che a novembre, quando è stato stipulato il contratto con Tecnocasa, dentro la società biancorossa si pensava a tutto, tranne di ipotizzare una eventuale partecipazione ai playoff.

Insomma il miracolo compiuto dalla squadra a Napoli ha gettato molta gente nel panico. Perché, nessuno sa come si riuscirà a giocare il 19 gara 3. L’ipotesi playoff era talmente lunare 7 mesi fa che il palasport non è ora nemmeno disponibile per gli allenamenti per cui la squadra verrà sottoposta a qualche... zingarata.

Va detto, per inciso, che bloccare la convention di Tecnocasa prevederebbe una penale superiore a 400mila euro "ed è anche possibile che la società immobiliare possa intentare una causa per danni, milionaria".

Il problema del palasport occupato per le date dei playoff non è una questione di oggi perché sta circolando da ormai un paio di settimane e già nei giorni scorsi si erano verificati incontri, anche davanti al sindaco, per vedere di trovare una soluzione. A questo punto, dopo il miracolo di San Gennaro a Napoli, bisogna vedere se San Terenzio, patrono della città, riuscirà a farne uno per la sua città.

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