Palestra, bar: la sede del tour operator è un Eden

Dopo 4 anni è arrivato il trasferimento. Lo stabile ultramoderno è fuori dell’uscita del casello autostradale. Vi lavoreranno in 250

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Un colpo in canna fermo da 4 anni quello dell’inaugurazione della nuova sede dell’Eden Viaggi, il tour operator ora sotto il controllo del colosso Alpitour. Ieri mattina si è arrivati al taglio del nastro. Una operazione, da 3 milioni di euro, che ha premssso di recuperare uno stabile, poco fuori l’uscita del casello autostradale, sfitto e in mano al Credito Fondario. Una revisione che ha tramutato un capannone vuoto in una sede di lavoro ultramoderna. E per questo taglio del nastro si è spostato da Milano anche l’amministratore delegato del gruppo Gabriele Burgio perché "il nuovo corso di Alpitour World prende avvio anche da Pesaro, nel rispetto della nostra filosofia, tesa ad innovazione, responsabilità e centralità delle persone". E non si può dire che il tour operator non abbia pensato al personale – vi lavoreranno circa 250 persone – perché lo stabile è dotato di un’area relax, una palestra, bar, ristorante ed anche un’area comune. All’esterno anche colonnine per ricaricare le macchine elettriche.

Un taglio del nastro che ha visto la presenza del sindaco Matteo Ricci, del suo vice Daniele Vimini, alcuni assessori come Della Dora e Belloni, quindi Andrea Biancani per la Regione. Il primo cittadino ha abbinato la presenza del colosso nazionale del turismo a Pesaro Capitale della Cultura 2024. In sala, visto che Eden è sponsor della Vuelle dai tempi di Nardo Filippetti, anche i vertici della Carpegna Prosciutto con il presidente Ario Costa, il ds Stefano Cioppi, il coach Jasmin Repesa e due atleti, Kravic e Rahkman.

Una operazione, quella conclusa ieri, che porta la firma di diverse imprese cittadine mentre la ristrutturazione degli interni è stata firmata dallo studio di Roberto Garbugli. In totale la nuova sede si sviluppa su 3800 metri quadrati. Per quello che riguarda il personale nel corso di questi anni e con il blocco dovuto alla pandemia, con cassa integrazione a zero ore, si è passati da poco più di 300 dipendenti agli attuali 250 "ma abbiamo anche richieste da parte di dipendenti che lavorano nelle grandi città come Milano e Torino, di trasferirsi nella sede pesarese", dice una dipendente. Per cui le uscite che ci sono state nei due anni di Covid – alcuni hanno fondato altre società legate al turismo –, potrebbero essere recuperate. L’unico neo della nuova sede? Che fuori sembra di essere alla periferia di Caracas.

m.g.