Pasqua: ripartenza nel segno della tradizione E molti ristoranti vanno verso il sold out

Boom di richieste nei locali. Di Remigio: "Sfioriamo il tutto esaurito". Intanto gli hotel festeggiano con il turismo sportivo. La vendita degli agnelli non intaccata dagli appelli degli animalisti. Le macellerie: "Tanto movimento. E i prodotti non sono rincarati"

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di Giorgia Monticelli

Pasqua e Pasquetta segnano la ripartenza all’insegna delle tradizioni. Non importa se in famiglia o al ristorante (per altro tutti pieni): le tavole dei pesaresi omaggeranno i cardini della gastronomia locale in barba alle mode alimentari. Oggi e domani, tra escursioni e pranzi caserecci, nessuno rinuncerà al classico uovo di cioccolato, e l’agnello – nonostante i molti appelli degli animalisti (vegetariani e vegani) – continua nella maggior parte dei casi ad essere tra le pietanze più servite a tavola, come confermano anche alcune macellerie: "In questa ultima settimana c’è stato molto movimento, in tanti hanno scelto l’agnello come piatto principale per i loro pranzi o cene in famiglia, mantenendo la tradizione – spiega Stefano, della ‘Macelleria da Stefano’ -. Nessun rincaro attribuito ai nostri prodotti – continua –, siamo riusciti fortunatamente a mantenere il prezzo in linea per i nostri clienti".

E se l’agnello rimane simbolo irrinunciabile della tradizione pasquale, anche il classico uovo di cioccolato trova spazio sulle tavole delle famiglie, il tutto sempre accompagnato dalla colomba pasquale e dall’immancabile crescia. "Nessuno rinuncia mai all’uovo di Pasqua e ai dolci delle feste – ribadiscono Massimo Bacciaglia di ‘Bacciaglia goloserie di qualità’ e Gerardo Morea della cioccolateria ‘Talmone’ –. È cambiato il modo di acquistare, ora ci sono tanti clienti che accogliamo in negozio anche all’ultimo momento, con giornate di grande frenesia e tempi sempre molto stretti. È anche evidente che c’è un’attenzione particolare alla spesa – sottolinea Bacciaglia – ma non ci possiamo lamentare, anche quest’anno siamo riusciti ad ottenere buone entrate".

A imbandire le tavole dei pesaresi non solo pietanze e dolci ma anche fiori come simbolo di benessere e rinascita: "Abbiamo ricevuto tante richieste per piccoli centro-tavola floreali o piantine fiorite, profumate e colorate da esporre in casa durante le festività pasquali. Un buon modo per accogliere ospiti o semplicemente da regalare a chi vogliamo bene – spiega Enrico Brardinelli della ‘fioreria Massa’ -. Il fiore è in grado di offrire beneficio psicologico, sprigiona benessere e non è un caso che in tanti, soprattutto durante questi difficili momenti, decidano di utilizzarli all’interno delle proprie case".

Non tutti però scelgono il focolare domestico per i festeggiamenti, in tanti si affidano ai ristoranti del territorio che – oggi e domani - offriranno menù a tema e, come spiegato anche dal presidente dell’Associazione Ristoratori Mario di Remigio, stanno godendo di "buon’affluenza ed elevatissime richieste che sfiorano il sold out. Dopo due anni di lockdown le famiglie hanno voglia di svagarsi, ed è per questo che i ristoranti sono tutti completamente pieni. Una vera e propria ripartenza per la ristorazione locale".

Ad animare le festività pasquali anche la ‘Festa del Basket 2022’ che, ad oggi, conta 119 squadre provenienti da tutta Italia. Queste si sfideranno fino al 18 aprile riuscendo a riempire così le camere degli hotel pesaresi che si avvicinano alla bella stagione: "Contiamo oltre 6mila presenze proveniente solo dai tornei di basket che si svolgeranno durante le festività – conclude Paolo Costantini, presidente degli Albergatori -. Una buona affluenza che decreta l’inizio della stagione turistica, ma non dobbiamo abbassare la guardia. Servirà replicare e raddoppiare questi numeri per ricucire le ferite che il covid ha portato al nostro settore".