Pedini vira a centrodestra. Il consigliere va alla Lega

"Trovandomi già da tempo in disaccordo con le scelte fatte dall’amministrazione ho deciso di passare all’opposizione, scegliendo di candidarmi col Carroccio".

Pedini vira a centrodestra. Il consigliere va alla Lega

Pedini vira a centrodestra. Il consigliere va alla Lega

Giampiero Pedini dalle liste del sindaco Seri al centrodestra. Il consigliere comunale, da tempo fuori della maggioranza perché fortemente critico nei confronti del primo cittadino e dell’attuale giunta su scelte politiche fondamentali, come biodigestore e variante Gimarra, dopo il passaggio in Azione ("più per fare un piacere a Stefano Marchegiani che per convinzione") approda nella Lega. "Le primarie del centrosinistra – scrive il diretto interessato – alla luce del primo parziale risultato (quello di domenica 7 aprile che ha portato al ballottaggio Mascarin e Fanesi) hanno marcato un forte spostamento a sinistra della coalizione. La probabilità che sia un esponente della sinistra radicale (il riferimento è a Samuele Mascarin ndr) a guidare la città mi allontana ancora di più da quest’area politica. Peraltro, l’alone di incertezza che caratterizza l’evoluzione di Azione, dopo l’arrivo del sindaco Seri e dei due nuovi consiglieri (Edoardo Carboni ed Enrico Cipriani ndr), non crea le migliori condizioni per chi come me crede ancora nella possibilità di migliorare Fano. Pertanto, trovandomi già da tempo in disaccordo con le scelte fatte da questa amministrazione ho deciso di passare all’opposizione, scegliendo di candidarmi con la Lega". "La città – conclude Pedini – ha bisogno di alternanza e serve un cambiamento". Per il segretario della Lega, Alessandro Brandoni: "Pedini insieme alla sue doti umane, porta in Lega la sua esperienza amministrativa ed organizzativa ed il suo radicamento nel territorio, andando così a completare ed integrarsi perfettamente con la squadra che si presenterà alle prossime amministrative: un unicum nel panorama politico fanese grazie al mix tra esperienza e volti nuovi e giovani".

Mentre a destra l’alleanza si rafforza, a sinistra lo scontro interno non si attenua. Per il candidato sindaco de I Progressisti, Stefano Marchegiani, l’assenza nel consiglio comunale di mercoledì, nel quale si discutevano le osservazioni al Prg, saltato per la mancanza del numero legale, "di due consiglieri espressioni di Minardi e Mascarin Giacomini e Luzi ndr) hanno consumato l’ultima saga della lotta intestina del gruppo dirigente del Pd, del candidato sindaco Fanesi, e dell’altro contendente Samuele Mascarin: un fatto grave, uno sgarbo politico ed istituzionale di fronte ad un tema molto importante per il governo della città. Perché la battaglia politica si consuma usando le osservazioni al Prg? Sindaco assente, assessori assenti, solo il vicesindaco e assessore alla Urbanistica Cristian Fanesi da solo a sostenere lo strumento della città? Un fatto unico e raro che rafforza la critica con cui questo strumento si è costruito: in solitudine, senza un confronto con i cittadini".

Anna Marchetti