Perseguita ventenne conosciuta in chat

Condannato per stalking un giovane trapanese arrivato a Fano per lavoro. Chiudeva in casa la ragazza minacciandola di morte

Perseguita ventenne conosciuta in chat

Perseguita ventenne conosciuta in chat

Era geloso della sua giovanissima fidanzata fanese, conosciuta in chat. Dopo cinque mesi di frequentazione, la relazione si è trasformata in un incubo per la ragazza. Che ha trovato il coraggio di denunciarlo. Ieri, il suo persecutore è stato condannato a un anno di reclusione. Sconterà la pena con dei lavori socialmente utili (è stato difeso dall’avvocato Matteo Mattioli). Dovrà anche pagare 5000 euro di provvisionale alla sua ex fidanzata. Lui è un 22enne di Alcamo, provincia di Trapani, lei invece ha vent’anni, residente a Fano, studentessa. Si sono conosciuti nell’ottobre 2020, quando il giovane siciliano è arrivato a Fano a cercare lavoro.

Dopo qualche settimana di baci e abbracci, è entrata in scena la gelosia del giovane. Che nel giro di poco tempo lo ha portato a voler controllare il cellulare della giovane, ad insultarla in continuazione accusandola di tradirlo, fino al punto di chiuderla in una stanza per un’ora. Quando è riuscita a liberarsi, la ragazza è fuggita in strada col 22enne che l’ha inseguita in macchina cercando di bloccarle il passo. L’ha anche trattenuta prendendola per le braccia. Poi la ragazza è riuscita a divincolarsi e raggiungere casa sua. Ma non è bastato. Il 22enne l’ha ripetutamente minacciata al telefono dicendole che "se non esci più con me vengo sotto casa tua, suono fino a quando non mi apre qualcuno e poi entro e spacco tutto". Non si è fermato qui. Il mese dopo, nel dicembre 2020, il 22enne ha bloccato la ragazza facendole vedere un coltello dicendole che l’avrebbe ammazzata se fosse uscita con altri e se lo avesse lasciato. Vedendo che la giovane intendeva lasciarlo, ha iniziato a inseguirla provocandole un "perdurante e grave stato d’ansia e di paura e un fondato timore per la propria incolumità".

Così nel marzo del 2021, la giovane accompagnata dai genitori ha presentato querela contro il 22enne di Alcamo per stalking, minacce, sequestro di persona e violenza privata. Ieri il gup ha ritenuto che fosse provata la sola accusa di stalking condannandolo a un anno di reclusione. Ma il 22enne, nella sua permanenza a Pesaro e Fano, ha fatto in tempo anche a violentare nel maggio 2021 una ragazza conosciuta in un bar di Pesaro e fatta ubriacare, un’azione avvenuta due mesi dopo aver ricevuto la denuncia della prima ragazza. Per questa violenza, è stato condannato a 4 anni. Ora l’imputato è tornato in Sicilia.

ro.da.