Pesaro, la Pica annuncia la chiusura. Dipendenti in sciopero

I 60 lavoratori della storica azienda andrebbero prima in mobilità, poi la cessazione dell'attività. Sindaco e sindacati sul piede di guerra

La sede della Pica (Fotoprint)

La sede della Pica (Fotoprint)

Pesaro, 28 marzo 2019 - Chiude la Pica, storica azienda di Pesaro, che conta 60 dipendenti, tra impiegati e operai. La fine lavori per lo lo stabilimento è stata comunicata oggi dai nuovi proprietari della Terreal. I lavoratori andrebbero in mobilità e l’attività cesserebbe. I lavoratori incrociano le braccia, sindaco e sindacati subito sul piede di guerra.

"Nel momento dell’acquisto la Terreal aveva garantito continuità produttiva ai proprietari storici, ai lavoratori e alla città. Oggi si sono rimangiati tutto - scrive il sindaco sul suo profilo facebook -. Domani sarò con i lavoratori che sciopereranno davanti allo stabilimento e, in accordo con i sindacati, sto scrivendo alla Regione Marche e al Ministro Di Maio per aprire immediatamente un tavolo anti crisi nazionale con il gruppo Terreal". Ricci poi annuncia la lotta al fianco dei lavoratori per "salvare un marchio storico e i loro posti di lavoro".

La Terreal Italia srl, importante azienda multinazionale del settore della produzione di laterizi, nel 2017 prende in affitto la Pica e nel gennaio 2018 l'acquista definitivamente. Oggi, a distanza di poco più di un anno, comunica la decisione di chiudere lo stabilimento pesarese con il licenziamento di tutti i dipendenti.

“Questa decisione non può essere accettata – dichiarano Lograno Giuseppe della FILLEA CGIL e Santoro Alessandro della FILCA CISL – perché prima di arrivare a questa drastica decisione vanno valutate e condivise tutte le possibili soluzioni. Avevamo notato che non stavano facendo la manutenzione al Tunnel 3 per iniziare dal mese di aprile la produzione delle tegole come ci era stato annunciato e per questo abbiamo chiesto un incontro alla ditta a metà febbraio per capire i carichi di lavoro e come venivano impiegati i dipendenti. Questo è stato fatto solo oggi e senza preavviso ci è stata comunicato che lo stabilimento produttivo verrà chiuso. Pur essendo il settore complessivo ancora in crisi lo stabilimento di Pesaro è una risorsa per tutto il gruppo e non può essere considerato la causa dei problemi o la “vittima sacrificale”. La chiusura di un sito importante come questo nel nostro territorio impoverisce tutta la comunità”. I lavoratori e le lavoratrici riuniti in assemblea nel pomeriggio hanno deciso di incrociare le braccia a partire dal primo turno di lavoro del 29 marzo e nello stesso giorno saranno davanti i cancelli aziendali per manifestare contro questa decisione.

Un pezzo di storia

La storia del marchio Pica ha inizio alla fine degli anni ’30, quando la Fornace Laterizi Pierangeli e Cangiotti, gravemente danneggiata dagli eventi bellici, fu ricostruita e ampliata. Nel 1954 i due soci trasformarono la società in Pica S.p.A., dalle iniziali dei rispettivi cognomi. Alla metà degli anni '80 viene rilevata l'azienda Cotto Zoni. Con questa acquisizione il Gruppo entra nel settore dei pavimenti in cotto rustico: la prima importante integrazione della gamma Pica. Nel '91 il Gruppo rileva la Cotto David, azienda con sede ad Asciano in provincia di Siena.

Nel 2008 viene inaugurato lo stabilimento di Portacomaro (Asti), tra i più moderni impianti per la produzione di coperture in laterizio presente in Italia. Dal maggio 2017 l’Azienda è gestita dal Gruppo francese Terreal attraverso la sua controllata Terreal Italia srl. Il gruppo Terreal è leader mondiale nell’industria dei laterizi con stabilimenti in Francia, Spagna, Malesia e Stati Uniti.