Picchia i genitori e poi anche i carabinieri

Montelabbate, la furia alcolica di un 50enne che non si trattiene neanche quando intervengono i militari in soccorso della coppia

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Maltratta i genitori, poi picchia e manda all’ospedale i quattro carabinieri intervenuti per difendere i due anziani dalla sua furia alcolica. È successo sabato scorso a Montecchio e per il 50enne del posto sono scattate le manette per resistenza a pubblico ufficiale. Ieri, al processo per direttissima, l’imputato, difeso dall’avvocato Amedeo Rosaverde, ha patteggiato la pena a 8 mesi di reclusione. È stato anche colpito dall’obbligo di allontanamento dalla casa famigliare e da quello di firma.

"Mi sono comportato male, chiedo scusa, mi dispiace, ma in questo momento ho tanti problemi che mi provocano questo stato di aggressività" si è giustificato il 50enne davanti al giudice Andrea Piersantelli, dopo la convalida dell’arresto. Era ubriaco, come tante altre volte, quando l’altro giorno, ha aggredito padre e madre a suon di offese e percosse. È bastata una parola, magari l’ennesima disperata preghiera dei suoi genitori a smetterla con il vizio della bottiglia, per mandarlo su tutte le furie e fargli alzare voce e mani. E quelle grida hanno ancora una volta attraversato le pareti di casa, arrivando alle orecchie dei vicini. Che non sono rimasti inerti ma hanno chiamato i carabinieri della stazione di Montecchio. I militari, che conoscono il caso perchè erano già intervenuti in altre occasioni, sono subito arrivati sul posto in quattro. E quando hanno provato a bloccare il 50enne, questo si è scatenato come una furia e ha cominciato a colpirli con calci, pugni e spinte, ferendoli tutti e quattro. Dopo averlo calmato e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, i carabinieri sono dovuti ricorrere alle cure dell’ospedale dove sono state riscontrate contusioni alle gambe, schiena e volto. Per l’aggressore è stato necessario disporre l’allontanamento della casa famigliare, dove lui vive insieme con i genitori. Il giudice gli ha inflitto anche l’ulteriore misura dell’obbligo di firma in caserma. Provvedimenti che serviranno a ridare pace ai due anziani per un po’, mentre la condanna a 8 mesi dovrebbe spingere il 50enne a mettere fine almeno alle sue violenti sfuriate.

e.ros.