Premio "Gianfranco di Dario", due scuole raccontano la pace

La seconda edizione del Premio "Gianfranco di Dario" sui Diritti violati dei bambini si è conclusa con una video-conferenza tra scuole italiane e bosniache, promuovendo la pace e la sensibilizzazione.

Premio "Gianfranco di Dario", due scuole raccontano la pace

Premio "Gianfranco di Dario", due scuole raccontano la pace

La seconda edizione del Premio "Gianfranco di Dario" sul tema: "I Diritti violati dei bambini", organizzato dall’Associazione: "Time for Peace and development Marche Odv-Ets" si è conclusa con un emozionante video-conferenza tra gli alunni della scuola elementare "Anna Frank" (classe 5A) – I.C. "Dante Alighieri" di Pesaro e gli alunni della scuola "Aleksa Šantic" di Novi Grad Sarajevo (Bosnia-Erzegovina). Nella sala del consiglio comunale alla presenza del vicesindaco Daniele Vimini e del sindaco Matteo Ricci (in video), delle direttrici scolastiche Alessandra Zacco e Amina Delic, della presidente di Time for Peace Bruna Castellani e dei familiari di Gianfranco, la moglie Miranda e il figlio Luca, sono stati visionati, commentati e giudicati i due video elaborati dagli alunni delle due scuole. Il tema è stato approfondito sotto la guida di insegnanti attenti ad educare gli alunni rendendoli protagonisti di ricerche, canti, testi di poesia, partecipazione ad eventi. Per la scuola di Novi Grad Sarajevo ciò ha significato far percorrere il Sentiero della Memoria della tragedia dei 4 anni di assedio di Sarajevo che costò la vita di 1601 bambini. Per la scuola di Pesaro ha significato avvicinarsi alla tragedia dei 35 minori morti nel febbraio di un anno fa in un naufragio vicino la spiaggia di Cutro (Calabria) insieme ad altri 60 rifugiati asiatici e africani. Le due poesie composte, cantate dagli alunni danno tutto il senso del bisogno di pace di fronte ai drammi della guerra. Gli alunni di Pesaro in "Cantando oltre il mare" riferendosi ai bambini naufragati a Cutro hanno lanciato ai governanti un invito urgente: "Tra le onde del mare piantate dei fiori, sono i 10 diritti che dritti vanno ai cuori". Così gli alunni di Sarajevo nel loro canto accorato "Dateci Amore" (e non guerre! e non mine! e non cecchini!).

Luigi Diotalevi