Quando correva Catullo da Calmazzo

Nel 1961, ottenne un brillante secondo posto ad una tappa della corsa "rosa" .

Quando correva Catullo da Calmazzo

Quando correva Catullo da Calmazzo

Si chiamava Catullo Ciacci, per tutti ’Catullo di Calmazzo’ così era chiamato il primo e unico ciclista di Fossombrone a correre un Giro d’Italia. Era il 1961, la 44° edizione con partenza da Torino (20 maggio 1961) e arrivo a Milano (l’11 giugno), lo vinse Arnaldo Pambianco davanti al francese Jacques Anquetil, lui ‘Catullo di Calmazzo’ colse una brillante secondo posto in una tappa. "L’ho conosciuto, era un buon corridore- racconta Giuliano Giacomucci di Fossombrone - una brava persona, aveva un sacco di amici, era un generoso in corsa e nella vita". Catullo nato a Fossombrone nel 1934 iniziò a correre con la Polisportiva Forsempronese, nel ’50 è a Torino con una maglia da corridore e un posto di lavoro alla Ceat. Da professionista corre per la Carpano, poi per la Baratti e per la Ghigi prima alla Carpano. Oltre al Giro d’Italia del 1961 ha partecipato al Tour del France (1962) e alle altre principali corse nazionali, tagliando per primo in traguardo una ventina di volte. Dopo aver smesso di correre Catullo di Calmazzo diventò uno dei più noti ristoratori di Torino, prima con un locale in collina e poi in Corso Moncalieri, sulle rive del Po. Il 1 giugno del 1996, dopo che qualche giorno prima era stato colpito da un ictus morì all’Ospedale Molinette di Torino. A Fossombrone gli è stata dedicata Piazza ‘Catullo da Calmazzo’.

am.pi.