Quando ’Zam’ distrusse il Banco di Roma

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Giancarlo

Sacco

Quando iniziano i play-off in America dicono "si accendono i riflettori", escono i migliori...Si riparte alla pari! Virtus prima, VL ultima della griglia. E qui cominciano i ricordi di play-off ne ho giocati qualcuno in 36 anni da capo allenatore. Il primo nell’ 85’, simile a quello di oggi... Anche allora noi Scavolini entrammo nei play-off per ultimi, vincendo l’ultima partita con Reggio Emilia. Ci aspetta il Banco Roma di Valerio (Vate) Bianchini, campione d’Italia, d’Europa, del mondo. In quei play-off accadde tutto ciò che rende questo torneo speciale, unico, pazzo...Gara 1 vinta a Roma, gara 2 persa a Pesaro, torniamo a Roma per gara 3... Dopo pranzo,prima di trasferirci all’Eur per la partita, Zam Frederik mi chiede di fare due passi. E lui..”coach,vorrei restare a Pesaro il prossimo anno..” “Zam, se vinciamo oggi, ci saremo di sicuro..!” “Ok Coach!!” .

Non ricordo lo score finale di Zam, ma distrusse il Banco Roma e Valerio disse che neanche nell’Nba aveva visto uno segnare a raffica così! L’Eur era completamente esaurito, Zam e tutta la VL giocarono una grande partita e mi piace pensare che abbia influito anche ciò che dissi alla squadra prima di scendere in campo: "Ragazzi, oggi si può perdere o vincere, ma non giocare male!". Finita lì? Macché. Avevamo già prenotato l’albergo a Caserta, bagagli pronti e ci trasferimmo in Campania per la semifinale! Scoppia una bella rissa in campo con Sylvester che stende mezza squadra di Caserta. Finito il caos, l’arbitro Vitolo e il suo collega, vengono da me e mi invitano, loro, a far rientrare in campo Mike. Tutti pensavano fosse stato espulso! Mike rientra e i 5.000 del palas esplodono, andiamo in finale (dopo aver vinto gara 3 a Caserta senza Mike..).

Meravigliosi playoff!! Non li giochi, li vivi! Una parola, una frase, una scelta e tutto può cambiare. Due anni dopo rieccoci, il primo play-off di quella che sarà la Scavo degli scudetti. Mi diedero del pazzo e fu firmato Bianchini già a novembre, nessuno credeva si potesse giocare senza un centro straniero. Invece,quella “strana” coppia di lunghi italiani (Ario&Walter) insieme agli inseparabili Zampo e Gracis furono gli unici ad infliggere una sconfitta nei PLay-Off all’invincibile Milano di Dan Peterson. Da oggi, cara Virtus e caro Sergio, la VL è tornata!!