"Quelle urla in mezzo al bosco Così abbiamo ritrovato la dispersa"

Migration

Può capitare che in un pomeriggio, spensierato a cercare funghi, ti ritrovi a compiere una buona azione, ad aiutare a ritrovare una persona che si era persa nel bosco, notizia di cui abbiamo riferito ieri in queste pagine. Ma tornare sull’argomento merita: protagonisti del ritrovamento sono stati alcuni urbinati in trasferta a Pianello di Cagli. La storia l’avete letta ieri: moglie e marito ottantenni, assieme al figlio, vanno a funghi. Sono esperti sì, ma la signora si perde e il telefono non ha ricezione. Gian Franco Fedrigucci era con il gruppo di urbinati che ha contribuito al ritrovamento.

Cosa è accaduto?

"Ero con un gruppo di amici (Lorenzo Papi, Luca Amadori, Giulio Fedrighelli, Giacomo Ligi, Filippo Pretelli e Roberto Carnaroli) nel bosco di Caiserra a Pianello di Cagli, cercavamo i funghi. Alle 17,20 abbiamo sentito urla, richieste di aiuto. Abbiamo quindi iniziato a urlare per capire dove dove fosse la persona dispersa, vista la grandezza della macchia. Pensavamo che si trattasse di un bambino piccolo, sentendo la voce acuta. Alcuni di noi sono scesi dal bosco, messo da parte i canestri e abbiamo avviato la ricerca".

E dunque?

"Seguivamo la direzione della voce, abbiamo cercato di localizzare la posizione. Questo per una ventina di minuti, camminando tra la macchia, girando e urlando. La voce poi non si è più sentita. Abbiamo incontrato e chiesto a due fungaioli se avevano sentito le urla. Ci hanno detto di sì, aggiungendo che avevano sentito altri due che parlavano con questa persona in lontananza, come se la conoscessero. Credendo fosse finita lì abbiamo ripreso la nostra cerca".

Poi?

"Un’oretta dopo siamo tornati alle macchine e abbiamo incontrato una signora, assieme ad un vigile del fuoco, che ha dato l’allarme. A quel punto ci siamo uniti e siano entrati nella macchia alla ricerca del “bambino“ che poi abbiamo scoperto essere una signora, che tra l’altro conoscevamo essendo della zona di Urbino. L’abbiamo aiutata a scendere e uscire dai rovi, verso le 20, percorrendo la strada per un chilometro e mezzo assieme ai vigili del fuoco. E’ finita bene, ci ha ringraziati. Siamo rimasti che ci offrirà un piatto di tagliatelle ai porcini, fatte da lei", sorride Fedrigucci per il lieto fine.

Francesco Pierucci