Furti e rapine in case di anziani, sgominata banda di rom

Ventuno i colpi messi a segno nelle province di Ancona, Pesaro Urbino, Arezzo, Terni, L'Aquila, Ravenna, Rimini, Firenze, Pisa, Gorizia Udine e Treviso

La conferenza stampa dei carabinieri (foto Emma)

La conferenza stampa dei carabinieri (foto Emma)

Ancona, 10 ottobre 2018 - Sgominata banda dedita a furti e rapine in case di persone anziane. Ventuno i colpi messi a segno (20 furti e una rapina) nelle province di Ancona, Pesaro Urbino, Arezzo, Terni, L'Aquila, Ravenna, Rimini, Firenze, Pisa, Gorizia Udine e Treviso. I carabinieri hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale di Ancona, nei confronti di quattro cittadini italiani, due uomini e due donne, di etnia rom, ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata ai furti in abitazione e rapina. "Devo affittare un appartamento in questo palazzo, posso vedere com'è il suo?". Con richieste inventate come questa i quattro carpivano la fiducia degli anziani malcapitati. In genere le donne attaccavano discorso con le vittime mentre i due uomini si impadronivano di denaro e gioielli. Tre di loro - due uomini di 38 e 20 anni e una 20enne, residenti in provincia di Roma - sono stati arrestati dai carabinieri di Numana della Compagnia di Osimo con l'operazione 'Go Away' con le accuse di associazione a delinquere finalizzata a furti e rapina su ordine del gip di Ancona Antonella Marrone, su richiesta dal pm Rosario Lioniello.

Gli anziani sono le vittime preferite dei truffatori (foto di repertorio)
Gli anziani sono le vittime preferite dei truffatori (foto di repertorio)

L'altra donna, 19enne, è stata denunciata per gli stessi reati. La banda, che commetteva anche furti con la classica effrazione, avrebbe racimolato un bottino di 95mila euro. L'operazione dei carabinieri è stata illustrata dal comandante provinciale dell'Arma di Ancona, Cristian Carrozza e dal comandante della Compagnia di Osimo, Luigi Ciccarelli. Nel caso di Sirolo i malviventi vennero scoperti dalla figlia dell'anziana presa di mira: mentre cercava di bloccare la loro fuga, venne scaraventata contro il muro dai rapinatori. Incrociando i tabulati telefonici in zona e i tragitti delle auto noleggiate a Roma che i componenti della gang utilizzavano per spostarsi nel Centro Nord Italia, i militari hanno scoperto che medesimi numeri di telefono (intestati a senegalesi) agganciavano celle telefoniche di luoghi dove si erano verificati furti compiuti quasi sempre con le stesse modalità. A tali elementi si sono aggiunti riconoscimenti fotografici. Dal 10 gennaio scorso (quattro furti in un giorno tra Senigallia e Marotta), la banda sarebbe entrata in azione in particolare ad Arezzo, Orvieto, Pratola Peligna, Sulmona, Faenza, Ancona, Riccione, Empoli, Savogna d'Isonzo, Udine e Treviso.