Rissa a Riccione, gli amici sotto shock. "Ragazzi bravissimi"

Condizioni stazionarie per i due 23enni accoltellati. Il sindaco di Gradara: "Di sicuro non se la sono andata a cercare"

Il locale davanti al quale sono stati accoltellati i due giovani

Il locale davanti al quale sono stati accoltellati i due giovani

Gradara (Pesaro), 10 febbraio 2019 - Restano serie ma stazionarie le condizioni dei due ragazzi aggrediti l’altra notte all’uscita dal locale ‘La Mulatà’ di Riccione, in viale Torino (VIDEO). Entrambi 23enni, sono stati ricoverati d’urgenza all’ospedale ‘Infermi’ in prognosi riservata, e operati tutti e due per le ferite riportate nell’accoltellamento.

Più gravi quelle inferte a uno dei due, ricoverato nel reparto Rianimazione dell’ospedale di Rimini. L’altro è invece ricoverato in Chirurgia. E’ stato operato a un fianco. Per l’intera giornata di ieri famigliari, parenti e amici più stretti si sono alternati in visita ai due giovani, originari di Gradara, in provincia di Pesaro. Giustamente blindatissimo e di fatto inaccessibile il reparto Rianimazione. Più semplice entrare al reparto di Chirurgia, dove i famigliari di uno dei due ragazzi lo assistono amorevolmente.

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«Non diciamo niente», taglia corto la madre quando esce dalla stanza, insieme a una figlia, intorno poco dopo le tredici di ieri. Neppure il padre si rende disponibile per commentare il gravissimo episodio che ha visto vittima suo figlio insieme all’amico. E’ del tutto comprensibile, data la delicatezza della situazione.

Durante la visita infiermieristica nella stanza che ospita il giovane si intravede dalla porta semi-aperta il giovane disteso sul letto; evidentemente provato ma presente, che parlotta con i famigliari.

«Un ragazzo d’oro – racconta un amico – bravissimo, aperto, dal carattere solare, disponibile, che faceva il cameriere a Gradara e riusciva a giocare a pallone facendo sacrifici non da poco. Ha sempre avuto una grande passione per il calcio. L’importante è comunque che stia bene, così come l’altro ragazzo».

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Commenta la vicenda anche Filippo Gasperi, il sindaco di Gradara: «Sicuramente i nostri due concittadini non se la sono andata cercare, lo sappiamo come sono fatti. Certo che in paese siamo tutti preoccupati e un po’ sconvolti. Soprattutto per la facilità con cui dei bravi ragazzi come loro sono potuti precipitare in situazioni come quella della notte scorsa a Riccione, all’improvviso. Almeno la tragedia è stata evitata, anche se è difficile che tutti e due si dimentichino lo shock subito. Ora speriamo solo che si possano riprendere presto».

«Entrambi i ragazzi sono nostri concittadini – dice vicesindaco di Gradara, Thomas Lenti – sono giovani bravissimi. Da quello che mi raccontano alcuni famigliari so che almeno uno dei due sta già meglio riprendendo».

Tre giovani fermati

I Carabinieri di Riccione hanno fermato per tentato duplice omicidio in concorso, tre giovani, di cui uno minorenne, fortemente indiziati di aver partecipato all'accoltellamento dei due 23enni. Un quarto ragazzo che nei video di sorveglianza si vedrebbe sferrare materialmente il primo fendente all'addome di uno dei due feriti, sarebbe ancora ricercato. Sarebbero tutti appartenenti allo stesso gruppo familiare, di etnia Sinti, residente tra Coriano e Riccione. Le indagini coordinate dalla Procura riminese stabiliranno le esatte responsabilità per i quattro aggressori al momento tutti indagati per tentato duplice omicidio e rapina.