Rissa violenta tra pusher al parco Miralfiore

La polizia arriva e ne trova solo uno, extracomunitario, ferito al piede con un’arma da taglio. Medicato, è stato poi allontanato da Pesaro

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Al parco Miralfiore sta succedendo di tutto. Qualche giorno fa è scoppiata una rissa tra extracomunitari senza esclusione di colpi. Una decina di persone si sono fronteggiate certo non a parole ma avendo in mano armi e bastoni. Uno di loro è rimasto ferito ad un piede e quindi non ha avuto la possibilità di fuggire all’arrivo di carabinieri e polizia chiamati da qualche testimone. Le forze dell’ordine si sono ritrovate questo straniero sanguinante ma con la mente confusa, incapace di ricordare che cosa fosse successo e soprattutto chi lo avesse ferito e picchiato. L’uomo è stato portato in ospedale e curato. Una volta dimesso, gli agenti della Mobile lo hano condotto in questura per consegnargli un foglio di via da Pesaro ad effetto immediato. In caso di inosservanza del provvedimento, sarà arrestato.

Gli inquirenti cercano di capire perché si sia scatenata questa rissa che presumibilmente ha avuto origine da una partita di droga. A fronteggiarsi erano spacciatori, più o meno pericolosi, che hanno aggredito un altro gruppo di "concorrenti" fino a picchiarsi.

Resta il fatto che questo spettacolo è quasi quotidiano, con l’area verde di Pesaro diventata quartier generale dello spaccio ma anche della prostituzione, sia femminile che maschile. Che fare? La pattuglia della polizia locale stanziale nel parco evidentemente non intimorisce né rappresenta un deterrente contro l’arrivo di spacciatori e senza tetto. Probabilmente proprio al parco Miralfiore avviene il reclutamento continuo di spacciatori, in modo da poter allargare il consumo e i guadagni.

Ribaltare questa situazione non è facile né di rapida soluzione. I carabinieri e la polizia procedono con dei controlli ormai quotidiani (foto) per scoprire nascondigli di droga attraverso il fiuto di cani addestrati. Ma non basta, perché le bande di pusher, cioè di spacciatore, continuano a darsi appuntamento proprio al parco Miralfiore. Che, di suo, rappresenta uno spettacolo verde che tante città non si sognano nemmeno di avere. Il problema che il verde, gli alberi, l’estensione attira tossicodipendenti e spacciatori. I quali frequentano il parco tutto il giorno, anche quando è chiuso. Anzi, soprattutto

ro.da.