Salvatori dell’arte, una mostra alle Scuderie del Quirinale

Al centro dell’esposizion la Galleria Nazionale delle Marche e la figura di Pasquale Rotondi

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La Galleria nazionale delle Marche sarà al centro di una mostra in programma alle Scuderie del Quirinale, a Roma, dal 16 dicembre al 10 aprile. L’esposizione, dal titolo “Arte liberata. Capolavori salvati dalla guerra. 1937-1947“, sarà dedicata al salvataggio del patrimonio culturale durante il secondo conflitto mondiale, conterà su un nucleo importante di opere in prestito da Palazzo ducale e dal territorio e metterà in risalto la figura di Pasquale Rotondi, all’epoca soprintendente delle Marche e direttore della Galleria, che fu tra i protagonisti di quel momento. A curarla saranno l’attuale direttore del museo, Luigi Gallo, e Raffaella Morselli.

"È importante che le storie dei protagonisti del salvataggio del nostro patrimonio arrivino chiare al pubblico – afferma Gallo –, rinnovando l’eccezionale valore del lavoro svolto da una compagine di persone che credeva nel valore etico dell’arte, perché senza passato saremmo stati senza futuro. Per esempio, di Pasquale Rotondi, storico direttore di Palazzo ducale, tutti nelle Marche ricordano la lucidità delle scelte, la compostezza del comportamento, lo spessore culturale".

La mostra nasce dalla sinergia tra diversi istituti afferenti al Ministero della Cultura e del territorio: proprio il Palazzo ducale di Urbino, assieme alla Rocca di Sassocorvaro e al Palazzo dei Principi di Carpegna, fu adibito a rifugio per numerose opere allontanate dalle grandi città, allo scopo di salvaguardarle dai danni e dalle razzie degli occupanti. Ed è per questo che la Galleria nazionale delle Marche svolge un ruolo primario nell’organizzazione della mostra assieme all’ICCD – Istituto centrale per il catalogo e la documentazione e all’Archivio storico Istituto Luce.

L’operazione è stata possibile grazie anche alla disponibilità dei Comuni e dei relativi musei civici, oltre che delle Curie e dei musei diocesani, nonché alla collaborazione delle Soprintendenze. Grande soddisfazione per la valorizzazione dell’operato di Rotondi viene espressa dall’associazione Urbino Capoluogo, insieme al consigliere comunale Federico Cangini: "Finalmente la sua figura sarà al centro di una mostra alle Scuderie del Qurinale", affermano Giorgio Londei e Ferruccio Giovanetti, presidente e vicepresidente dell’associazione, che sottolineano come, al soprintendente, nel 1986 "Urbino, Carpegna e Sassocorvaro riconobbero congiuntamente la cittadinanza onoraria. Come non ricordare, poi, il “Premio Rotondi“, istituito a Sassocorvaro grazie a una legge promossa dall’onorevole Massimo Vannucci e dedicato ai “salvatori dell’arte“. Prendiamo posizione affinché, nei quattro mesi d’esposizione, tanti, non solo studiosi e turisti di tutto il mondo, ma anche e soprattutto persone provenienti dal Montefeltro, visitino questa mostra unica".

Nicola Petricca