GIOVANNI VOLPONI
Cronaca

Scaramucci presenta la sua idea di città futura

"Fermare il declino, il turismo renderà viva Urbino tutto l’anno grazie a 52 eventi per 52 settimane, si punterà su lavoro, ambiente, grandi opere".

Scaramucci presenta la sua idea di città futura

Scaramucci presenta la sua idea di città futura

"Siamo pronti, la ‘Città che verrà’ è pronta". È determinata a vincere al primo turno la coalizione di centrosinistra che sostiene la candidatura a sindaco di Federico Scaramucci, riunita ieri per presentare le linee d’azione nel caso in cui vada a loro la maggioranza delle preferenze il prossimo 9 giugno. Sono ottimiste, le sette liste che compongono la coalizione: "Il vento è cambiato – dicono – c’è voglia di una storia nuova per Urbino. Il punto di partenza è questo: la città non è attrattiva, molti non pensano di venire a viverci nemmeno se ci lavorano, preferendo fare i pendolari. Urbino è in declino in tutto, dagli abitanti al valore degli immobili, dalle imprese artigiane ai turisti".

E allora ecco i punti programmatici dei 183 candidati de ‘La città che verrà’. Il turismo, "secondo motore della città, renderà viva Urbino tutto l’anno grazie a ‘52 eventi per 52 settimane’, da affidare alle associazioni. Cruciale sarà l’informazione diffusa, con totem digitali anche nei borghi. Occorre che i parcheggi in struttura e l’ascensore nei fine settimana siano gratis. Solo dieci anni fa eravamo la settima città più visitata delle Marche e ora siamo scesi al dodicesimo posto, superati anche da piccole realtà che hanno saputo rendersi accoglienti. Per rendere Urbino nuovamente attrattiva, e trattenere i giovani, non occorre solo creare lavoro ma vivacità culturale e sociale, nel rispetto delle regole, creando spazi di incontro come una biblioteca pubblica con servizi gratuiti e istituendo un Politecnico delle Arti". Ma il benessere passa per sport e salute: i punti sono ripristino dei livelli del personale sanitario, decongestionamento del pronto soccorso, istituzione dell’infermiere di comunità, realizzazione di nuovi impianti sportivi.

Sulle grandi opere: "Lavoreremo senza sosta – dice Scaramucci – per realizzare un percorso a scorrimento veloce che colleghi il territorio di Urbino alla costa sia su strada che su altre reti viarie. Dovremo potenziare anche i collegamenti tra città e frazioni e tra città e territorio. Ci batteremo per il completamento del lotto 10 della Fano-Grosseto (Santo Stefano di Gaifa - Bivio Borzaga), per il ripristino della ferrovia e per collegarci con i principali aeroporti. La sostenibilità ambientale dovrà essere una priorità, per cui no a Riceci, senza se e senza ma. Si dovrà creare un portale dei lavori pubblici che mostri in tempo reale i cantieri attivi, con la possibilità di segnalare le criticità". La coalizione punta ad una università che sia partner dell’amministrazione, con il suo patrimonio di professionalità e competenze. "E gli altri nostri partner – proseguono - dovranno essere i comuni del territorio, con i quali dovremo promuovere una federazione, per essere più forti. Ma anche all’interno della macchina comunale, da soli non si può guidare una città come Urbino. Per coinvolgere la cittadinanza ci sono forme nuove di sussidiarietà, in molte città le hanno sperimentate e si definisce Amministrazione condivisa. Se si pensa alla città che verrà la diffusione delle tecnologie digitali servirà per introdurre soluzioni nella fornitura di servizi, nel miglioramento degli standard residenziali, nel controllo e nella regolamentazione della mobilità, nella riduzione dell’inquinamento, nel risparmio energetico, nella realizzazione e nel monitoraggio di interventi per la sicurezza".