Sia Biancani che Vimini nella lista dei ‘papabili’

Doveva restarne solo uno e invece alla fine ci sono tutti e due. Il consigliere regionale Andrea Biancani e il vicesindaco Daniele Vimini si ritrovano entrambi nella lista dei sei nomi proposti dalla Federazione provinciale del Pd per la candidatura alle Politiche del 25 settembre. "Abbiamo seguito le indicazioni della direzione – spiega la segretaria provinciale Rosetta Fulvi – tenendo anche conto del fatto che per alcuni, in caso di effettiva candidatura, servirebbe la deroga del partito nazionale". Tradotto: Biancani, da consigliere regionale, non potrebbe essere candidato secondo lo statuto del Pd, salvo appunto una deroga del segretario Enrico Letta. Se non succedesse, Vimini sarebbe l’alternativa.

Per il resto, i nomi sono più o meno quelli anticipati nei giorni scorsi: in ordine di gradimento, la deputata uscente Alessia Morani, lo stesso Biancani, la Fulvi, Margherita Pedinelli, ex sindaca di San Costanzo, Vimini e la new entry Ludovico Caverni, sindaco di Serra Sant’Abbondio, in rappresentanza dell’entroterra. La lista è stata inviata al commissario regionale Alberto Losacco, che ora porterà tutto sul tavolo nazionale.

Quanto alle altre province, la mano del sindaco Matteo Ricci si vede anche a sud: tra i nomi emersi ad Ascoli e Fermo, oltre al consigliere regionale Anna Casini e al senatore uscente Francesco Verducci, è infatti emerso prepotentemente Valerio Lucciarini, l’ex sindaco di Offida che proprio Ricci ha nominato tesoriere di Ali. Ma le profonde divisioni nel partito pesano a tal punto che il fuoco amico (oltre a quello nemico del centrodestra) è pronto a far riemergere vecchie vicende che fecero finire Lucciarini per mesi agli onori (si fa per dire) delle cronache. Ad Ancona, i nomi forti sono quelli di Antonio Mastrovincenzo, ex presidente del consiglio regionale, e del sindacalista Marco Bentivogli, proposto in particolare dalla sindaca Valeria Mancinelli. A Macerata hanno esagerato, con ben 14 proposte, ma le principali sono quelle di Irene Manzi, deputata dal 2013 al 2018, e dell’ex sindaco Romano Carancini, pronto a misurarsi nel collegio della Camera, dato per perdente.

r. f.