Sigla del Nuovo Cinema a firma di Sansone

Per la 57ª edizione della Mostra una introduzione animata che è un grande atto d’amore per l’arte cinematografica

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Un omaggio pop al cinema degli anni d’oro attraverso una rielaborazione sperimentale che passa anche per l’animazione. La Mostra Internazionale del Nuovo Cinema anticipa quella che sarà la sigla di questa 57ª edizione in programma dal 19 al 26 giugno e lancia così il suo ponte ideale tra la scorsa edizione (una delle poche a svolgersi in presenza), e quella di quest’anno che – si spera – sia quella di una ripartenza vera. E infatti la Mostra ufficializza così il suo pensiero di speranza: "In un periodo che ha tenuto a lungo gli spettatori lontani dalle sale cinematografiche, non poteva che essere un omaggio al cinema ad aprire il sipario sulla 57ª Mostra Internazionale del Nuovo Cinema con la sigla realizzata dall’animatore italiano Donato Sansone. La Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, forte dell’esperienza maturata lo scorso anno, ha mantenuto alta l’attenzione sul rispetto di tutte le norme sanitarie continuando a valorizzare le sue location all’aperto. Ecco così confermata Piazza del Popolo e il Cinema in Spiaggia. A questo si aggiungerà il Teatro Sperimentale e il Centro Arti Visive Pescheria.

Ma veniamo all’autore della sigla. Ospite lo scorso anno a Pesaro con una personale a lui dedicata, Donato Sansone ha realizzato per questa 57ª edizione un piccolo gioiello d’animazione nel suo stile inconfondibile, un pastiche tanto di tecniche quanto di citazioni pop. La sigla, però, è soprattutto una grande dichiarazione d’amore per il cinema, di cui l’autore ha spiegato così la genesi: "Ho pensato di lavorare con materiale cinematografico che avevo in archivio e dunque con frammenti di film vari, facendo un mash up creativo, isolando dei frame e animandoli". Il risultato finale è "più un’atmosfera che una narrazione. Partendo da semplici fotografie di film ho spezzettato e animato le scene con una tecnica di cut-up, in modo da farle sembrare quasi scene reali in movimento, creando così un’atmosfera un po’ fantastica-noir citando film che vanno da Rocky a Strade perdute, dal Mago di Oz a Intrigo internazionale, ecc…". Il tutto è impreziosito dalla musica originale di Paolo Spaccamonti. Orgoglioso della collaborazione il direttore artistico della Mostra, Pedro Armocida, che ha commentato: "Dopo la personale completa che la Mostra gli ha dedicato lo scorso anno, Donato Sansone ha deciso di regalarci una sigla che è un omaggio anche al cinema classico attraverso una rielaborazione sperimentale, d’avanguardia, che lo colloca tra gli autori più significativi dell’animazione mondiale".

Figura fra le più originali affermatasi nell’ultimo decennio sulla scena italiana e internazionale, Donato Sansone è un’artista a cui il termine "animatore" va decisamente stretto considerata la grande varietà di tecniche e l’eclettismo che contraddistingue opere come Topo glassato al cioccolato e Videogioco, annoverato dalla Cinémathèque Québécoise tra i 50 cortometraggi che hanno cambiato la storia dell’animazione. Oltre ad aver realizzato spot pubblicitari, sigle e videoclip per importanti musicisti italiani come Subsonica e Verdena, ha presentato le sue opere in tutti i maggiori festival di settore e per ben due volte i suoi lavori sono stati tra i finalisti dei premi César.

Claudio Salvi