
Spaccio al Miralfiore. Biancani chiama il prefetto:: "I pusher vanno integrati"
"Non basta blindare il parco per risolvere il problema. Il pugno duro al Miralfiore serve solo a distribuire gli spacciatori nei quartieri. Io voglio risolvere il problema, non spostarlo". Andrea Biancani, neo-sindaco di Pesaro, interviene sullo spaccio al parco Miralfiore. Il recente ritrovamento del corpo senza vita di un 44enne pesarese, venerdì scorso, per presunta overdose nel bosco tra via Solferino e via Cimarosa, al Miralfiore, ha riacceso il dibattito sul parco. Ci eravamo occupati del "lato oscuro" del parco, quello in cui è avvenuta la tragedia, in un’inchiesta a fine marzo. Avevamo trovato siringhe e tracce del passaggio di pusher e consumatori abituali. Tre mesi dopo, all’indomani della morte del 44enne, nulla è cambiato. Sindaco, venerdì è morto un pesarese al parco Miralfiore e il giorno dopo nel boschetto il via vai di pusher e tossicodipendenti continuava come al solito.
Cosa pensa di fare?
"Bisogna trovare una soluzione a monte. Se ci sono gli spacciatori è perché esistono le persone che comprano la droga. I pusher non hanno nulla da perdere, spesso sono stranieri. Vanno integrati nel mondo del lavoro perché occorre recuperare queste persone che vivono nell’illegalità. Per chi si droga, invece, va fatta una sensibilizzazione, tra giovani e meno giovani".
Cosa risponde a chi chiede di mettere pattuglie fisse a presidiare il parco?
"Penso che blindare il Miralfiore non sia la soluzione al problema, ma serva solo a distribuire gli spacciatori nei quartieri come negli anni settanta. Quello dello spaccio nelle zone adiacenti alla stazione ferroviaria non è un problema solo pesarese, ma c’è in qualunque città. E non dimentichiamo la forte carenza di organico che colpisce tutte le forze dell’ordine e il fatto che i pusher quando vengono arrestati spesso escono di prigione dopo una settimana". Quindi?
"Chiederò un incontro in Prefettura con tutte le forze dell’ordine. E non andrò da solo: ci sarà con me l’assessore alla sicurezza Sara Mengucci e al sociale Luca Pandolfi.
E’ servito tagliare gli alberi al Miralfiore?
"Può aver dato una mano ma non mi sembra. Lo spaccio c’è ancora. Probabile che non sia quella la soluzione"