CI sono 581 abitanti ma anche tre liste con altrettanti candidati sindaci. Numeri più alti di tanti altri comuni, di dimensioni anche maggiori, che spesso si trovano a far i conti con una penuria di candidature. Eppure a Pietrarubbia non ci sono particolari fermenti politici o partiti a darsi battaglia: governa la stessa lista civica da dieci anni, con sostanziale gradimento dei residenti.
Ma l’altro ieri è giunto all’ufficio elettorale un plico inatteso: conteneva la candidatura della lista ‘Sovranisti per l’Italia’, capitanata da Lucio De Salvatore, con altri 8 nominativi, di origine pugliese, tutti privi di legami con Pietrarubbia. E allora è scattata la ‘contromossa’ dei residenti, che hanno creato due liste per attrarre quanti più voti possibile ed evitare che gente che non ha nulla a che fare con loro ottenga delle poltrone in consiglio (basterebbero anche pochi voti per eleggere un consigliere). Dunque ecco ‘Uniti per Pietrarubbia’ e ‘Noi siamo Pietrarubbia’, la prima guidata dalla sindaca uscente Maria Assunta Paolini e l’altra da Claudio D’Angeli, ma del tutto in sintonia tra loro per mantenere Pietrarubbia nelle mani dei pietrarubbiesi. Ed ecco le liste. Candidato sindaco: Maria Assunta Paolini per la Lista: Uniti per Pietrarubbia, Consiglieri: Emma Amantini, Federico Barbarossa, Carlo Bracci, Luca Lombardi Borgia, Filippo Mariotti, Federico Massari, Daniele Vergari. Candidato sindaco: Lucio De Salvatore Lista: Sovranisti per l’Italia consiglieri: Marina Rinaldi, Antonio De Salvatore, Rosanna Rinaldi, Anna Martina, Pierluigi Iezzi, Cala Di Luzio, Andrea Cavallone, Kristian Di Bernardino. Candidato sindaco: Claudio D’Angeli Lista: Noi siamo Pietrarubbia Consiglieri: Mirco Baldacci, Norman Fortini, Margherita Salucci, Giacomo Carloni, Matilde Amantini, Matilde Lepri, Tommaso Pascucci.
Giovanni Volponi