Stadio Benelli Pesaro, la mossa di Ricci: "La vecchia Prato passa all’Aspes"

Il sindaco : "Sarà demolita e al suo posto costruito uno stabile con sede dei tifosi e servizi igienici"

Lo striscione di contestazione dei tifosi della Vis Pesaro

Lo striscione di contestazione dei tifosi della Vis Pesaro

Pesaro, 12 dicembre 2022 - Sindaco Ricci, visto che campo allo stadio Benelli?

"Non regge più – risponde il sindaco dopo la partita Vis-Cesena e le relative polemiche –. Sono stati fatti lavori di straordinaria manutenzione anche la scorsa estate, è vero che è piovuto tanto, ma la sensazione che si ha da fuori è che il drenaggio non regge più"

Che tipo di interventi avete in mente di fare e quando?

"Avevamo già stanziato nel bilancio 900mila euro per la copertura della Prato abbassata e allungata e per altri lavori legati ai bagni. Ora con la società ci siamo visti e loro hanno chiesto di fare lavori sul campo, prioritariamente. Sarà un campo nuovo sintetico ibrido di ultima generazione, i tecnici sono già al lavoro in modo che l’intervento possa iniziare dopo la fine del campionato e svolgersi nella pausa estiva".

Avvicinerete il campo alla tribuna coperta?

"Sì circa di cinque metri, altrimenti dovremmo rivedere l’illuminazione che è nuova, realizzata cinque anni fa, spostando troppo i pali".

Coprirete la Prato? E quando?

"Sto cercando altri finanziamenti nazionali, spero di trovarli entro qualche mese perché questo era l’obiettivo prima della scadenza del mio mandato: fare una Prato smezzata, lunga e coperta"

Che fine ha fatto la vecchia Prato? E ci sono novità?

"Sì, c’è una importante novità: abbiamo raggiunto un accordo con Aspes che ha mantenuto il diritto edificatorio nel campo supplementare. L’idea è di spostare quella cubatura e di fare una permuta tra campo supplementare e vecchia tribuna Prato: al Comune va il primo, all’Aspes la seconda, in modo di non avere problemi urbanistici sulla destinazione. L’Aspes abbatterà la vecchia tribuna e realizzerà il piano terra per servizi igienici e circolo Amici della Vis, mentre ai piani superiori ci saranno i suoi uffici, visto che l’edificio è su tre piani, in tutto circa 2000 metri. L’Aspes infatti pagava l’affitto finora nella sua sede. Commercialmente non abbiamo avuto grandi proposte, quell’area è sulla strada, attaccata allo stadio, non era conveniente, ma questa mi sembra una buona operazione".

Cosa pensa delle critiche dei tifosi?

"I tifosi non devono esagerare, lo stadio di Pesaro va bene per la serie C, il fatto è che non si riempie e che la squadra non va. Bisogna creare le condizioni per coinvolgere le famiglie e la copertura della Prato sarà fondamentale per questo, ma molto dipende dei risultati. I tifosi non devono dire che lo stadio è decrepito, non devono esagerare altrimenti fanno perdere la voglia. Gli altri stadi di C sono come o peggio del nostro, a parte quelli dei grandi club. Non partiamo dall’anno zero, abbiamo fatto parcheggio, supplementare, sistemato la tribuna, creato una tribuna nuova, illuminazione, tolto la pista e ogni tanto qualcuno perde la memoria. Si tratta di completare la ristrutturazione. Se i risultati verranno c’è già lo spazio dietro alle porte per fare le curve. Qualcuno se l’è presa perché è saltata la luce, ma capita anche a casa nostra no? Quell’impianto è nuovo".

Il fatto è che va riqualificata tutta l’area stadio di Pantano, compreso il parco, ripensando tutti gli spazi: sarebbe utile una conferenza programmatica per raccogliere idee e soluzioni in merito?

"Certo, se serve la facciamo, ma con il presidente Bosco ci interfacciamo spesso e non è facile far convergere interessi privati e pubblici. In quell’area non ci sono grandi spazi commerciali. E comunque sempre un grande forza Vis".