
Strapazzini e Procaccini: "Un patto per i giovani"
Lo aveva detto e ora lo fa. Vittorio Strapazzini, fondatore di Str Automotive, è un uomo di parola. Il giorno dopo che suo genero Andrea Valli è stato eletto presidente della Vuelle aveva dichiarato: "Voglio fare qualcosa per i giovani". Il progetto è già pronto: con la sua azienda immobiliare Lippia sosterrà la società di Mauro Procaccini, i ‘Proca Basket Gators’ che hanno ingaggiato un altro istruttore di qualità come Paolo Calbini al fianco di Matteo Minelli: "Tre play niente male per insegnare ai ragazzi: l’esperienza è importante nella trasmissione dei fondamentali" sorride il ‘biondo’ che ha fatto un patto col diavolo e a 63 anni sfoggia ancora un fisico invidiabile. "Ma gli anni ci sono e, son sincero, stavo perdendo un po’ di spinta perché tenere in piedi un settore giovanile con 120 ragazzi non è uno scherzo. Poi è arrivato Vittorio come un tornado e, con la sua, ha riacceso anche la mia passione. Trovare una persona che mi aiuta economicamente e con questo entusiasmo in corpo è stata una vera fortuna".
Il primo frutto è già maturato: l’iscrizione dell’Under 17 al campionato di Eccellenza. "L’intenzione è di mantenere il nucleo dei 7-8 ragazzi che ho cresciuto dal minibasket, altri arriveranno magari anche dalla Vuelle, con cui ci lega un buon rapporto. Ci piacerebbe tirar fuori qualcosa di buono, il mio sogno un giorno è riuscire a dare un giocatore alla Vuelle per la prima squadra. Intanto uno dei miei ragazzini, Manzaroli (del 2009), è già passato in biancorosso due anni fa e quest’anno ha giocato nell’Under 15".
Il gesto di Vittorio Strapazzini nasce da lontano: "Sono sempre stato un appassionato di pallacanestro - racconta l’imprenditore -, per cui ho visto giocare Mauro nella Scavolini quand’era un ragazzo. E proprio per questo motivo ritengo che la Vuelle debba tornare a schierare anche dei giocatori pesaresi: è più stimolante andare al palas e tifare per qualcuno che conosci, che hai visto crescere e che magari gioca con un amore speciale per quella maglia". Ma non è tutto qui: "Io credo molto in un progetto educativo, perché fare sport toglie per un po’ ai ragazzi l’ossessione del telefonino, che sta condizionando le loro vite. Il basket è un fatto sociale in questa città, io ci credo, anche per questo ho deciso di sostenere Procaccini".
e.f.