"Sui lavori al Furlo si sono persi due mesi"

Il consigliere regionale Andrea Biancani: "La strada chiusa si riaprirà tra fine giugno e luglio. La colpa? Di Enel e Regione"

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La strada del Furlo sarà finalmente riaperta indicativamente tra fine giugno e luglio, quando saranno terminati i lavori attualmente in corso per la messa in sicurezza di alcune aree delle pareti rocciose della gola. Torna a parlarne il Consigliere e vice presidente del Consiglio regionale, Andrea Biancani: "Nei giorni scorsi diversi operatori economici della zona mi hanno segnalato l’interruzione dei lavori, per questo ho verificato personalmente con i soggetti coinvolti che cosa stesse succedendo, vista l’urgenza dell’intervento atteso da oltre un anno. I lavori si sono fermati solo qualche giorno per l’assenza di alcuni materiali necessari ma sono ripartiti e la consegna è prevista entro luglio. Purtroppo questo vorrà dire che gli operatori dell’accoglienza del territorio hanno già perso la stagione primaverile e perderanno parte di quella estiva. Il problema della consegna a luglio, però, non è stato il breve stop ai lavori, di appena tre giorni, ma il ritardo nell’avvio del cantiere di ben due mesi. Da fine 2021 ad oggi – prosegue Biancani – ho presentato in Regione ben quattro interrogazioni per sollecitare l’avvio dei lavori per far riaprire la strada e salvare la stagione turistica, per salvaguardare le attività economiche dell’area che hanno sofferto non solo la pandemia ma anche due anni di chiusura di un attrattore turistico così importante. A dicembre mi era stato garantito che i lavori sarebbero partiti entro metà gennaio per poter essere terminati entro aprile e salvaguardare l’economia turistica dell’area, ma così non è stato. Infatti sono partiti a marzo, con due mesi di ritardo e, ad oggi, i cittadini e i turisti ancora attendono di poter accede in sicurezza a un luogo così impostante per il nostro territorio".

Provincia e Comune hanno stanziato risorse "necessarie mentre il resto dei finanziamenti vengono dalla Regione che ha stanziato le risorse che aveva promesso e da Enel, che è proprietaria dell’area interessata dai lavori. Purtroppo però Enel e Regione hanno temporeggiato troppo nel predisporre e firmare gli accordi necessari ai lavori comportando un ritardo di ben due mesi. Mi auguro che il cantiere proceda senza interruzione e che almeno per metà estate si possa riconsegnare ai cittadini e ai turisti una delle aree più belle del punto di vista paesaggistico e naturalistico del nostro territorio, nota in tutta Italia.", conclude il consigliere Andrea Biancani.

fra. pier.