Tempi lunghi per il nuovo ospedale di Muraglia

Interrogazione in Regione. Le risorse ci sono ma manca il progetto. Baldelli: "Iter avviato". Biancani (Pd): "Nessuna certezza sui tempi"

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di Benedetta Iacomucci

I soldi ci sono, l’accordo di programma no. Dunque nemmeno il progetto. Come dire che la benzina c’è, ma se non si gira la chiave è impossibile non solo partire ma ancor di più prevedere una data di arrivo. La meta è la realizzazione del nuovo ospedale a Muraglia, di cui ieri si è parlato in Consiglio regionale su sollecitazione del Pd tramite i consiglieri Andrea Biancani e Micaela Vitri. Alle domande poste in merito alle procedure e ai tempi di realizzazione del nuovo ospedale di Pesaro, ha riposto l’assessore regionale all’Edilizia ospedaliera Francesco Baldelli, che ha confermato la disponibilità – senza scadenza – dei circa 105 milioni di euro di provenienza statale assegnati con delibera Cipe; e di ulteriori risorse regionali che ancora non compaiono nel bilancio regionale perché "si attende la sottoscrizione dell’accordo di programma con Comune di Pesaro, Asur e azienda ospedaliera Marche Nord nonché della successiva stipula dell’accordo con il ministero". Insomma, se per Baldelli l’iter è stato formalmente avviato con la sottoscrizione, il 30 marzo scorso, del primo accordo con l’azienda ospedaliera, per Biancani i tempi si prospettano invece lunghi, "poiché manca un cronoprogramma che indichi le scadenze per la progettazione e realizzazione. Difficilmente – osserva – vedremo l’avvio dei lavori in questa legislatura".

"L’unica cosa certa – l’affondo del consigliere dem – è che le scelte della giunta per ora ci hanno fatto perdere oltre un anno e mezzo, hanno tolto 90 milioni al territorio ed è sfumata l’idea di un polo di eccellenza". "Sia i 104,9 milioni di fondi nazionali sia le risorse regionali saranno disponibili solo quando si avrà il progetto pronto. Non è invece pervenuta alcuna risposta per quanto riguarda i tempi di progettazione e realizzazione". La progettazione sarà interna alla Regione, portata avanti da tecnici regionali e tecnici messi a disposizione dell’azienda Marche Nord tramite una convenzione con possibilità di avvalersi di professionisti esterni. Ma a che punto siamo? "A circa un anno e mezzo dall’insediamento della nuova Giunta – tuona Biancani –, la progettazione vera e propria deve ancora partire. La Regione ha dimostrato di procedere troppo lentamente. Ci è voluto un anno intero solo per annullare il progetto precedente, e altri 6 mesi per scegliere dove farlo, avendo proposto inizialmente di spostarlo a Case Bruciate per poi tornare su Muraglia. Stando così le cose, difficilmente vedremo l’avvio dei lavori in questa legislatura. Se si fosse mantenuto il vecchio progetto a quest’ora sarebbe partito il cantiere, invece la Giunta ha voluto ricominciare da capo e stravolgere l’idea complessiva dietro al nuovo ospedale. Infatti, quella che sarà realizzata è una struttura che, per quanto nuova, sarà ben diversa dall’idea di Ospedale d’eccellenza a cui avevamo lavorato per anni. Inoltre la Regione prevede il mantenimento di due presidi identici, di primo livello, a Pesaro e a Fano, creando di fatto due ospedali uguali a 12 chilometri di distanza, che dovranno dividersi il personale e le specializzazioni, cosa che nel tempo comporterà la chiusura di alcuni reperti in ognuna delle due città".