Tornano gli eventi pasquali: mercatini, mostre e spettacoli

La città si anima di nuovo dopo due anni di stop a causa della pandemia. Il programma degli eventi

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La Pasqua torna anche a Urbino. Dopo quella 2020 trascorsa in lockdown e quella 2021 in versione molto ristretta, ripartono le iniziative in città, tra tradizione e novità. "Per le festività pasquali, Urbino si prepara ad accogliere gli amanti delle città d’arte – commenta l’assessore agli Eventi, Elisabetta Foschi –. Come amministrazione comunale, abbiamo favorito e sostenuto le iniziative di varie associazioni, creando un articolato programma di appuntamenti che vanno a integrare le prestigiose attività dei musei, i quali, per l’occasione, saranno sempre aperti al pubblico".

Si comincerà sabato, con l’apertura del mercato dell’artigianato artistico in via Valerio, consueta manifestazione realizzata da Artigianarte, con il patrocinio e il supporto del Comune, che andrà avanti anche domenica e lunedì, sempre dalle 10 alle 20. Il tema sarà il ruolo del bello nella nostra società: "Il bello è verità, ponte tra generazioni, frutto prezioso di piacere e speranza – spiega l’associazione –. Offriremo un festival di tre giorni tra artisti, artigiani, musicisti e allestimenti con giochi e tanto altro. Le mattinate saranno dedicate ai bambini, con laboratori creativi nella sala dell’associazione Artigianarte. Aprirà gli eventi la riminese Combriccola dei Lillipuziani, con giocoleria, gag e numeri mirabolanti, poi arriveranno la musica del duo locale Upbeat Hobot, tra pop e blues, e la mostra “Dualità di Faggi-Trifilò. L’arte e l’armonia per una felice vigilia di Pasqua“. Pasqua sarà dedicata alla danza, grazie al duo folk e jazz Cecconi, Longoni, mentre il Teatro Cust 2000 della regista Donatella Marchi proporrà la poesia della rinascita, con letture e la recitazione. A Pasquetta toccherà ai trampolieri Circateatro, che si esibiranno nella loro folle parata, Paratrampolata in do, seguiti dal gioco della pentolaccia, dedicato ai bambini. A chiudere la tre giorni sarà la musica blues dei Blues Quartet (Acoustic Trio)".

"Non solo musica e spettacoli durante il festival, ma anche dimostrazioni di antichi mestieri, un campo giochi in piazza Valerio, pittori che sveleranno i propri segreti e un contest fotografico con in palio opere degli artigiani di Artigianarte".

Ulteriori mercatini caratterizzeranno la Pasqua, “Batanài tra le mura“, organizzati dalla Pro Loco, con il patrocinio del Comune. L’iniziativa, che torna dopo il debutto del 3 aprile, sarà affiancata da altre promosse dall’associazione: "Innanzitutto, sabato riproporremo “Chiese aperte“, con l’ingresso gratuito in alcuni edifici sacri solitamente chiusi ai visitatori – spiega il presidente, Nicola Betti –. L’evento, realizzato in collaborazione con il Comune e grazie alla disponibilità dell’Arcidiocesi e delle Confraternite di San Giuseppe e del Corpus Domini, torna dopo il successo dello scorso autunno e avrà 14 date, fino al 1 novembre. Mappe, totem e locandine sono state realizzate pensando a un evento replicabile, perché vogliamo renderlo un appuntamento fisso. Sempre sabato, ma anche domenica e lunedì, tornerà Batanài tra le mura, con mercatini di artigianato, antiquariato e modernariato per riportare in centro le abilità manuali e creative, nonché gli antichi oggetti del passato. Si svolgerà lungo Corso Garibaldi e ci sarà anche il nostro stand, dove ci faremo conoscere, ci si potrà tesserare e avremo del materiale in dialetto realizzato in passato dalla Pro Loco. Infine, a Pasquetta tornerà la Caccia alle uova, organizzata dalla Ludoteca Club Iddu, una delle associazioni nostre socie, in collaborazione con Avis Urbino e l’assessorato alle Politiche giovanili e supportata dal Legato Albani (iscrizione a 5 euro). L’appuntamento è alle 10.30 nel cortile del Collegio Raffaello, dove ci saranno anche dei laboratori. Due le cacce previste: una per i bambini fino a 12 anni e una, fotografica tra i vicoli, per i ragazzi da 12 a 18 anni. Infine, saremo al centro Iat di via Puccinotti per dare informazioni ai visitatori".

Nicola Petricca