"Torno dall’estero e non riconosco piazza del Popolo"

Il giornalista Umberto Gori critica lo stato di degrado e l'assenza di valorizzazione del patrimonio culturale di Pesaro, evidenziando la mancanza di interventi e di iniziative per promuovere la storia e le tradizioni della città.

"Torno dall’estero e non riconosco piazza del Popolo"

"Torno dall’estero e non riconosco piazza del Popolo"

Appena rientrato a Pesaro dopo mesi all’estero e mosso da comprensibile curiosità, mi sono subito recato in piazza per osservare clima e novità. Sono rimasto sbigottito dalla inutile Palla da "paese delle meraviglie" (nella foto) e dal palco per spettacoli il cui l’unico adempimento è di celare almeno parzialmente l’obbrobrio della facciata del palazzo Comunale. Così da costringere ogni persona interessata da "foto ricordo", a compiere vere evoluzioni posturali, nel vano tentativo di obliterare dal contesto armonico del luogo, la visione dell’edificio cittadino. E pensare che con un intervento assai semplice ed economicamente forse anche supportabile dal bonus facciata, si poteva procedere ad un restyling. Che dire poi del muro della vergogna di via Borgomozzo a poche decine di metri dal Teatro Rossini, non frutto di bombardamento o sciagure naturali, ma di incuria di chi ne è legittimamente proprietario? Poi che fine hanno fatto, nella Capitale della cultura, le famose 5 M che caratterizzavano la nostra città?

M come Mare, Monte, Maioliche, Moto e Musica. A parte le prime due che riguardano un contesto ambientale, per le maioliche rinascimentali esistono almeno tre importanti collezioni private conosciute e citate in tutto il mondo che potevano trovare adeguata esposizione a ricordo del fondamentale ruolo che Pesaro ebbe in passato. Così per le moto e loro storia che a Pesaro vedono presenti importanti collezioni e che potevano trovare spazio magari a rocca Costanza. Per non ricordare poi i tanti campioni del passato e recenti che di fatto hanno segnato la storia del motociclismo. Musica (a parte il ripetitivo Rof di luglio-agosto), quali altre attrattive, rassegne e novità sono state proposte ed accolte? Per ultimo non una M aggiuntiva, ma una S che ricordasse i tanti avvenimenti e campioni dei vari sport storici della città con personaggi di rilievo mondiale che hanno contribuito a fare conoscere la città, perché tutto ciò che rappresenta ricordo e tradizione può e deve fare indiscutibile parte della cultura.

Umberto Gori