Traghetto per la Croazia? "Andiamo a gonfie vele"

Paolo Gorini, titolare della Gomo Tour, segnala un alto traffico di presenze "E i giorni di vacanza sono aumentati. Vedremo se è una tendenza che resta"

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"Nonostante il problema del gasolio che è aumentato di molto, siamo riusciti a mantenere il costo del biglietto per la Croazia in linea con lo scorso anno. Questo anche grazie al fatto che stiamo lavorando molto forte per cui ci sono più passeggeri e questo ci permette di compensare l’aumento dei costi del carburante", dice Paolo Gorini della Gomo tour che organizza tutti gli anni il traghetto veloce per la Croazia: si arriva sull’altra sponda dell’Adriatico in tre ore.

"E devo dire che rispetto agli anni passati i giorni di vacanza sono aumentati forse perché i due anni di lockdown hanno pesato e la gente ha voglia di tornare a viaggiare e a divertirsi. Vedremo se si è di fronte solo a un rimbalzo psicologico, oppure se si torna all’era pre-covid. Ma questo lo capiremo solamente il prossimo anno", continua Gorini. Le mete sono divise in due: le famiglie si fermano a Lussino, tutti giovani invece puntano verso l’isola di Novalja che una specie di Ibiza croata. "E lì i ragazzi ci stanno una settimana. L’ultima partenza avevamo imbarcate 380 persone: una cinquantina dirette a Lussino, il resto, tutti giovani, diretti verso l’isola del divertimento. Problemi? Direi di no perché i ragazzi di 18-20 anni sono molto bravi. Qualche problema, ma rari, con i trentenni che invece vogliono fare un po’ i... fenomeni".

Quattro corse la settimana con ilraghetto veloce "Nautilus". "Se devo fare un raffronto direi che si può fare con il 2018 e non con il 2019 anche perché le corse erano il doppio di quelle di quest’anno. Comunque i numeri sono molto alti. Chi va di là? Direi che il 50 per cento è locale, il resto viene tutto da fuori provincia. Perché il nostro servizio è molto comodo, in 3 ore sei sull’altra sponda, se parti con le navi da Ancona deve viaggiare tutta la notte. E questo fa la differenza ed è per questa ragione che riempiamo tutte le corse. Comunque stiamo già parlando con gli armatori ed abbiamo messo nel conto di ripetere anche il servizio anche il prossimo anno, magari aumentando le corse".

In porto alcuni giorni fa anche la motonave da crociera "Artemis", quelle che trasportano generalmente turisti americani. "Anche con loro per il prossimo anno stiamo vedendo di rimettere tra gli scali anche il nostro porto. Anche perché tutti i turisti che arrivano si trovano bene, vanno a San Marino ed Urbino, altri invece girano per la città ed acquistano anche souvenir. Poi gli americani finito il tour, prima di imbarcarsi, prendono un telo da mare e vanno a farsi un tuffo in mare tra il circolo canottiere e la rotonda Bruscoli. Direi proprio che si trovano tutti bene".

E con la Royal Clipper il vascello di 130 metri, cinque alberi, che ha gettato l’ancora davanti al porto tempo fa, come è andata? "Direi che tutto è andato per il meglio – conclude Gorini – perché sono rimasti tutti contenti del servizio che è stato offerto. Erano in totale 190 passeggeri ed anche in questo caso stiamo trattando con l’armatore per vedere di fare il bis anche il prossimo anno. Devo dire che c’è stata massima collaborazione da parte della Capitaneria, anche perché per un porto piccolo come il nostro, che non è Venezia, Ravenna o Ancona, avere in rada un vascello spettacolare come quello, è di grande prestigio sia per lo scalo che per la città. Non ci sono altri porti picccoli che possono vantare un servizio ed un’accoglienza come la nostra".