Consulta per la sostenibilità. Belloni vota contro la Conti

Tensione tra gli assessori Belloni e Conti sulla Consulta comunale per la sostenibilità: divergenze sul regolamento e sul ruolo dell'organismo. Disaccordi sul coordinatore e sulle influenze politiche.

Non si allenta la tensione tra gli assessori della giunta Ricci, Enzo Belloni e Maria Rosa Conti. Ieri l’ennesima scaramuccia è avvenuta al momento di trattare il regolamento della “consulta comunale per la sostenibilità“, organismo istituito a dicembre 2023, a cui l’amministrazione comunale potrà chiedere un parere riguardo all’ambiente, alla transizione ecologica, al verde. Il casus belli è stato il voto contrario di Belloni alla delibera illustrata dalla Conti.

"Se devo essere sincera – ha osservato Conti – non ho capito le ragioni della contrarietà di Belloni. Non era un passaggio sostanziale: la Consulta è stata istitutita con l’approvazione all’unanimità del Consiglio comunale. Il regolamento sarà votato dalla Consulta stessa. Nonostante questo Belloni si è messo di traverso: secondo lui non avrei invitato gli assessori quando è stato nominato il coordinatore della Consulta. Ma non ha capito che i membri del Comune non sono “votanti“, ma come auditori in rappresentanza delle istituzioni comunali, in un’assise di cittadini". Tutt’altra visione è quella data da Belloni: "La Consulta, per quanto non esprima un parere vincolante all’operato dell’amministrazione comunale, è un organismo di cui tenere conto nel rispetto di chi la compone. Non sono d’accordo su come sia stata concepita la Consulta. Credo che sarebbe stato più giusto aspettare che la nomina del coordinatore, dei componenti e relativi ruoli, avvenisse dopo le elezioni: altrimenti, in questo, modo diventa uno strumento elettorale. Tanto più che il coordinatore è una persona tra le più critiche dell’operato dell’ amministrazione per partito preso. Il gruppo che costituisce la neo-Consulta ha al suo interno candidati alle amministrative. E’ un gruppo non laico, ma divisivo: ha attaccato un’associazione come Legambiente perché sostiente l’operato dell’amministrazione sul Miralfiore e perché non si allinea al pensiero della Consulta".

s.v.r.