Tutto pronto per il Giro. Sarà quello delle ’women’

Attesa la gara del 10 luglio con l’arrivo delle atlete più forti del mondo. Scoperta ieri la panchina rosa e rossa contro le violenze sulle donne.

Tutto pronto per il Giro. Sarà quello delle ’women’

Tutto pronto per il Giro. Sarà quello delle ’women’

Una panchina di Borgo Mercatale si tinge di rosso e rosa: rosso, come il colore simbolo della lotta alla violenza contro le donne, e rosa, come il colore della maglia del vincitore del Giro d’Italia di ciclismo. L’iniziativa, svelata ieri dall’amministrazione comunale e dall’asd Ciclo ducale, anticipa e si pone a corollario del primo passaggio di sempre, a Urbino, del Giro d’Italia Women, la cui quarta tappa si concluderà di fronte a Palazzo ducale, il 10 luglio.

"Quest’anno l’associazione Scarpetta rossa si è legata al Giro e ha chiesto a tutte le città sede di arrivo di tappa di individuare una panchina da colorare così – afferma Gian Franco Fedrigucci, presidente della Ciclo ducale –. È un gesto per non dimenticare ciò che avviene ancora spesso, purtroppo, e per lanciare un messaggio di sensibilizzazione al fatto che la donna debba essere libera di decidere e agire".

A livello sportivo, il passaggio del Giro Women è un traguardo significativo per Urbino, come spiega sempre Fedrigucci: "Dopo il Giro d’Italia, nel 2008 e 2012, e il Giro Next Gen – allora Giro Under 23 – nel 2020, saremo sede di un arrivo di tappa anche al femminile, diventando una delle pochissime città ad averli ospitati tutti e tre. La cosa partì nel 2023, quando mi cercarono per capire se ci fosse possibilità di organizzarla: insieme all’assessore allo Sport, Marianna Vetri, al sindaco, abbiamo deciso di cogliere l’occasione. La tappa partirà da Imola e comincerà a definire la classifica generale. Come sempre, abbiamo cercato di legare l’evento sportivo al discorso culturale e turistico: è una grossa occasione, perché ci saranno 70 Paesi collegati in diretta e le 150 atlete più forti al mondo in gara, a prepararsi per le Olimpiadi di fine luglio. Il riscontro sarà grande, anche perché c’è stato un aumento esponenziale del ciclismo femminile".

Secondo l’assessore Vetri, che ha anche la delega alle Pari opportunità, con l’arrivo del Giro Women e la scoperta della panchina si conciliano due aspetti: "La valorizzazione dello sport al femminile e quella della persona. Anche in questo caso, lo sport porta con sé valori che vanno al di là della mera competizione, ribadendo la necessità del rispetto verso la donna, grazie alla presenza di Scarpetta rossa.

Per quanto riguarda la manifestazione, siamo felici di ospitare anche il Giro Women, dopo il Giro d’Italia e il Giro Next Gen, perché così chiudiamo un cerchio. E poi si tratta sempre di un’importante occasione di scoperta del territorio".