
Andrea Biancani con Palmiro Ucchielli
Convocata per oggi la conferenza dei sindaci della provincia a Urbino per parlare di tutti i problemi che girano, e non da oggi, intorno a tutto il sistema "perché oltre agli ospedali che non hanno personale e dove le persone se ne vanno sempre scontente e deluse – dice Palmiro Ucchielli sindaco di Vallefoglia – c’è anche la sanità territoriale che non funziona e finire in un ospedale deve essere l’ultimo atto di un percorso".
Aria di polemiche per questa grande riunione che è stata convocata, dopo due anni di totale silenzio quando era a guida Pd, dall’attuale presidente Maurizio Gambini sindaco di Urbino ed esponente di centrodestra. "Io non so se vi parteciperò o meno – continua Ucchielli – perché ho tanto la sensazione che siamo di fronte ad una riunione dove si discorre di aria fritta. Il parché? Eccolo. Di cosa parliamo se manca il massimo referente e cioè l’assessore regionale alla Sanità, quello che nella sostanza dispone dei soldi? Che senso ha una riunione del genere se poi viene fatta a porte chiuse e quindi non può entrare nemmeno la stampa per poi riferire di quello che si è detto e discusso? Si è voluto cambiare, ma ho la sensazione che si sia caduti dalla padella alla brace. Io sono dell’opininione – continua Ucchielli – che le cose che si promettono poi bisogna portarle a compimento e forse per questa ragione che per tre volte sono stato rieletto da una comunità di circa 50mila persone" (contanto i 15mila abitanti di Vallefoglia e moltiplicandoli per tre elezioni).
Palmiro Ucchielli vede un po’ come fumo negli occhi la Conferenza dei sindaci "perché invece di perdere una giornata a parlare del nulla visto che non ci sono gli interlocutori che contano, potrei anche dedicarmi a questioni un po’ più importanti. Qui bisogna sapere cosa vuol fare la Regione per tutto il sistema sanitario della provincia e come vuole risolvere i problemi. Se l’assessore dice che non ci sono soldi poi se ne prende atto. Io so solo che la casa della salute è stata fatta ed è partita quando assessore alla Sanità era Mezzolani. Sono stati investiti 2 milioni e mezzo ma adesso c’è carenza di personale come accade anche negli ospedali. E come sindaco di Vallefoglia dico che le 50mila persone che gravitano sul mio territorio devono sempre viaggiare verso gli ospedali di Pesaro, di Fano o di Urbino. E non solo perché molti vanno anche in Romagna, vanno cioè dove la sanità funziona e trovano i servizi e le risposte ai propri bisogni. Va bene parlare di sanità fra tutti i sindaci, ma in questi termini è tempo perso ed aria fritta perché manca chi quello che ha i soldi, quello che può risolvere i problemi delle persone. Partendo dalla sanità territoriale, quella che fa da filtro evitando anche l’intasamento dei pronti soccorso"
m. g.