Uomini e campagne prima dell’arrivo dell’anno Mille

Il Medioevo ha mille sfaccettature perché fu, per convenzione, un’epoca lunghissima che evidenzia differenti modi di abitare, di gestire la campagna, di abbigliarsi, di fare musica, di rapportarsi con la vita e con la morte. Ancora poco conosciuta è quella società che visse tra la caduta dell’impero romano d’Occidente (476 d.C.) e l’anno mille. Negli ultimi decenni gli archeologi europei hanno velocemente colmato il vuoto documentario attraverso lo sviluppo di scavi stratigrafici estensivi e, oggi, vorrei iniziare a parlare di un contesto francese.

Alcuni interventi di "archeologia preventiva" (studio archeologico di un’area, propedeutico alla pianificazione urbanistica) stanno riportando alla luce, nelle campagne francesi, interi villaggi medievali che altrimenti sarebbero stati invisibili. Nel nord della Francia il sito di Dourges “Les Bas-Champs“ si estende su sei ettari e presenta un abitato rustico frequentato dal VI al IX secolo d. C., una lunghissima parabola diacronica. Il tutto si organizza all’interno e all’esterno di un grande recinto quadrangolare (6.500 metri quadri) impostato presso un precedente recinto gallo-romano. All’interno si trovavano tre unità agricole (potremmo chiamarle abitazioni di coloni) con annessi, edificate con un’armatura di pali e terra pressata (niente cave di pietra o fornaci per mattoni, solo materiali deperibili). Nell’area erano presenti fosse granaio, forni, pozzi e una trentina di tombe: i morti si seppellivano attorno casa. Sono stati esaminati i resti botanici e si è scoperto che nei magazzini venivano conservati grano tenero e orzo, lenticchie, frutta e avena. I resti ossei animali presentano il consumo perlopiù di carne bovina e questa era la base dell’alimentazione in quel luogo e in quel periodo.

[fine prima parte]

(puntata 238)

Daniele Sacco