Vaccini, ora a Muraglia spuntano i pancioni

Le donne incinte considerate target prioritario. E i numeri, in generale, tornano a salire: "Dalle cento dosi di agosto, ora anche 2300"

Migration

Una donna incinta, una che aveva appena partorito, una 16enne con la mamma. Sono alcune delle persone che ieri mattina erano al punto vaccinale di Muraglia, gestito dall’ospedale, nel quale è possibile accedere tutte le mattin anche senza prenotazione, dai 12 anni in su. E quella che un tempo era considerata una sorta di ’esimente’ – l’aver programmato una gravidanza o l’essere incinta – è ora ritenuto un fattore prioritario per sottoporsi alla vaccinazione. "Le donne in gravidanza – dicono i medici Gino Latini, otorinolaringoiatra, a Muraglia con il collega Mirko Lucertini, chirurgo – risultano essere soggetti che, in caso di infezione da Covid, corrono maggiori rischi di complicanze". Ed ecco spiegato il motivo dei ’pancioni’, ieri, a Muraglia. In generale, comunque, "dopo il calo delle ultime settimane di agosto, quando eravamo fermi a un centinaio di dosi al giorno – spiega Emanuele Sorcinelli, collaboratore amministrativo di Marche Nord – ora stiamo recuperando, arriviamo anche a 300 dosi. Oggi per esempio, (leggi ieri, ndr) benché sia una delle ultime domeniche dell’estate e la fiera, siamo a 159 sieri". E se cambiano i numeri, sembra cambiare anche l’attitudine: "La mia percezione, del tutto soggettiva – sottolinea il dottor Latini – è che le persone siano più motivate. Fino a qualche settimana fa il clima, anche qui al centro, era più pesante, quasi di scontro. Alcuni mal digerivano l’imposizione, ora invece ho percepito un atteggiamento positivo, direi quasi proattivo. E sono aumentati molto gli stranieri, preoccupati per le notizie che giungono dai paesi d’origine". Quanto alle motivazioni che hanno generato questa diversa consapevolezza, dà il suo parere Rosa Perez, che si è vaccinata assieme alla figlia Kelly Gonzalez, 16 anni: "Perché ho aspettato? Perché non lo volevo fare. Ma presto diventerà obbligatorio, e poi arriverà l’inverno e aumenteranno le limitazioni, per cui, eccomi qua. E ho persino convinto mia figlia".