Urbino, Casa Raffaello chiusa, ma si lavora al dopo

Il presidente dell’Accademia, Luigi Bravi, è preoccupato per le perdite economiche: “Dobbiamo tutelare gli stipendi dei dipendenti“

Il filologo Luigi Bravi, presidente dell’Accademia Raffaello di Urbino

Il filologo Luigi Bravi, presidente dell’Accademia Raffaello di Urbino

Urbino, 12 marzo 2020 - La Casa di Raffaello è chiusa come tutti i musei. Per l’Accademia del divin pittore questo potrebbe diventare un grosso problema. "Il Museo è forzatamente chiuso in virtù delle disposizioni nazionali e regionali. Questo significa entrate zero, perché l’ingresso è la voce principale delle entrate dell’Accademia Raffaello; in primo luogo è la voce principale per garantire lo stipendio ai dipendenti. In attesa di strumenti economico-finanziari che il governo intenderà adottare, siamo in una situazione di emergenza e poca chiarezza. Abbiamo ricevuto le disdette delle prenotazioni e bruciamo il vantaggio acquisito a inizio anno con un gran numero di visitatori". Quanti sono i dipendenti dell’Accademia? "Cinque, ed è nostra responsabilità garantirli". E con le celebrazioni di Raffaello come la mettiamo? "C’è un freno e un acceleratore. Il freno è quello della impossibilità di avere una vita ordinaria nell’Accademia, mentre tutto è in accelerazione per quello che riguarda le celebrazioni". Cosa significa? "Ancorché tutto sia stato rinviato, nulla si è fermato. Le pubblicazioni sono state messe tutte in fila, in attesa di avere la serenità finanziaria per metterle in porto".

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alle Scuderie del Quirinale, in occasione
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alle Scuderie del Quirinale, in occasione
Sergio Mattarella alle Scuderie del Quirinale per la mostra di Raffaello
Sergio Mattarella alle Scuderie del Quirinale per la mostra di Raffaello