Pesaro, 11 marzo 2017 - In uno scenario «selvaggio e naturale» allestito all'interno dell'ex chiesa della Maddalena a Pesaro, si è svolta, domenica 5 marzo, la sfilata della collezione di moda «El dia de mi suerte» della giovane fashion designer pesarese Gloria Bellardi. Ad aprire la scena è stata Masako Matsushita, interprete di una performance che ha lasciato tutti con il fiato sospeso; l'artista indossava un abito bianco lungo di pelle laserata, opera della stessa designer. Subito dopo, accompagnate da un gioco di luci e suoni selvaggi, sono apparse le modelle che hanno conquistato la scena con una coinvolgente passerella, assolutamente fuori dagli schemi.
Gli abiti, apprezzati per la loro portabilità, originalità e qualità, hanno catturato l’attenzione dei presenti creando grande emozione. Le trenta uscite in passerella sono state anche caratterizzate dal tocco magico di Mabelle parrucchieri e da Eva Garden make up, mentre la scenografia al centro della scena è stata curata con grande maestria dai professionisti del Giardino di Santa Maria. A concludere la sfilata è stata la dedica a Gloria Rastelletti, che ha commosso la designer e gli spettatori che si sono lasciati andare ad un lungo ripetuto applauso.
La sfilata ha preceduto l'inaugurazione del Lab&Shop della stilista Gloria Bellardi, in programma per sabato 18 marzo in via dell'Abbondanza 33 nel centro di Pesaro. «Sarà un punto d’incontro tra showroom, laboratorio e negozio, ma soprattutto un «salotto» dove sarà possibile acquistare gli abiti della collezione e perfino personalizzarli e dove conto anche di creare una vera e propria community di amanti dell’ arte e della moda e proporre workshop ed eventi legati al settore artistico – precisa la fashion designer Gloria Bellardi - . Mi rivolgo ad un pubblico particolarmente attento alla qualità, alle finiture, all’amore per una moda strutturalmente semplice ma ricca di contenuti e di alto livello concettuale. Offro anche servizi di personal shopper e consulenze sul guardaroba personale dei miei clienti. Sono ritornata nella mia città dopo anni di formazione e lavoro in altre città d'Italia e all’estero, per divulgare a Pesaro un punto di vista sulla creatività concettualmente diverso dalla classica idea di branding, concretizzandolo in un luogo fisico».