Elezioni Provincia Pesaro Urbino, ecco i 12 consiglieri eletti. Alta l'affluenza

Al centrosinistra 8 seggi, al centrodestra 4. Emanuele Feduzi e Margherita Mencoboni primi

Lo spoglio delle schede (Fotoprint)

Lo spoglio delle schede (Fotoprint)

Pesaro Urbino, 3 febbraio 2019 - Centrosinistra batte il centrodestra 8 a 4. Secondo pronostici. Il nuovo consiglio provinciale sarà costituito in maggioranza da esponenti della lista ‘Provincia Casa dei Comuni’, ma ci sarà anche una sostanziosa minoranza della lista ‘Cambiamo pagina’ volta a dare battaglia. Per il centrosinistra il punteggio più alto va al sindaco di Fermignano Emanuele Feduzi, seguito dal consigliere di Fano Enrico Nicolelli, dalla consigliera di Pesaro Chiara Panicali, dal sindaco di Cantiano Alessandro Piccini, dal sindaco di Mondavio Mirco Zenobi, dal sindaco di Mercatino Conca Omar Lavanna, dal sindaco di Vallefoglia Palmiro Ucchielli e dal consigliere di Piandimeleto Barbara Massi. Per il centrodestra il punteggio più alto se l’è aggiudicato la consigliera di San Costanzo Margherita Mencoboni, sostenuta dalla segreteria provinciale di Forza Italia: «Una grande soddisfazione frutto del lavoro di squadra non solo della segreteria di Fi ma anche di tanti sindaci e consiglieri non iscritti al mio partito ma che hanno creduto in me. E’ molto significativo che la più votata della lista sia un’esponente di Forza Italia, vuol dire che il vento è cambiato e che stiamo lavorando bene. Metto la mia esperienza di consigliera comunale al servizio del territorio». Gli altri eletti della sua lista sono il sindaco di Cartoceto Enrico Rossi, il consigliere comunale di Pesaro Giovanni Dallasta e il consigliere di Isola del Piano Giacomo Toccaceli. Gli eletti non necessariamente hanno preso più consensi. Va infatti precisato che il voto era ponderato: quello degli amministratori dei comuni con più abitanti valeva di più, ossia assegnava un punteggio più alto. Anche per questo motivo, la vittoria del centrosinistra era pronosticabile, considerato che gran parte dei consiglieri di Pesaro e Fano sono del Pd.

L’affluenza alle urne è stata più che positiva. Nell’unico seggio allestito nella sede della Provincia si sono presentati 441 dei 656 aventi diritto al voto, pari al 62,65 per cento. Tutti sindaci e consiglieri. Infatti, da quando la Provincia, nel 2014, è stata declassata a ente di secondo livello, spetta solo agli amministratori del territorio provinciale eleggere i nostri rappresentanti nell’assise di viale Gramsci. Non tutti lo hanno capito. Ieri, infatti, al seggio si è presentato anche qualche politico, che non riveste però alcun ruolo istituzionale e che quindi non aveva diritto di voto, chiedendo di potersi esprimere. Permesso ovviamente negato. Nel valutare in maniera positiva l’afflusso al seggio va considerato che gli amministratori del M5S hanno disertato le urne, come le volte precedenti, in quanto contrari alle Province nella forma che hanno assunto a seguito della riforma, ovvero senza più il voto diretto dei cittadini ma con ancora funzioni importanti di sua competenza.

I 12 consiglieri eletti resteranno in carica per i prossimi due anni, supportando o contrastando le decisioni del presidente Giuseppe Paolini, eletto lo scorso novembre. Con questa elezione, ritorna in consiglio provinciale una minoranza. Nella precedente competizione, infatti, centrodestra e centrosinistra si erano presentati insieme con una lista unitaria costituita essenzialmente da sindaci di entrambi gli schieramenti.