Pesaro, 6 aprile 2018 – Per l’anno accademico 2017/18 il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, nell’ambito delle attività di promozione artistica, ha bandito la XIII edizione del Premio Nazionale delle Arti, rivolto agli studenti delle istituzioni e dei corsi accreditati del sistema AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale). Il giovane chitarrista pesarese Michele Rampino, allievo del Conservatorio Rossini, è stato scelto da un’apposita commissione dell’istituto fra i candidati di diversi corsi strumentali per partecipare alle selezioni nazionali del Premio delle Arti 2018 che si concluderà a ottobre.
Le selezioni si svolgeranno in alcuni Conservatori italiani mentre i vincitori finali saranno individuati da giurie nominate dal Ministero. Le Istituzioni hanno la facoltà di assegnare premi speciali per particolari qualità evidenziate dagli studenti partecipanti alla fase finale e possono prevedere l’assegnazione di borse di studio, erogate da enti pubblici e privati, dedicate anche a personalità che hanno svolto un ruolo significativo nel campo delle arti, della musica e dello spettacolo.
“Il Premio delle Arti – sottolinea Giulia Benelli, vicedirettore del Conservatorio pesarese - è una vera e propria vetrina per gli studenti di talento, una opportunità straordinaria in un contesto di alto livello. E’ inoltre uno stimolo per i giovani studenti che si affacciano al mondo del lavoro, una realtà complessa e non sempre gratificante”.
Le discipline coinvolte nel concorso, oltre all’interpretazione musicale, sono le arti figurative, quelle digitali e scenografiche, le arti dello spettacolo - danza e arte drammatica - e design.
I Consigli Accademici sono chiamati a garantire l’elevata qualità artistica dei candidati. Il Ministero da parte sua potrà acquisire alcune opere vincitrici a testimonianza della qualità della didattica e della produzione artistica svolta dalle istituzioni del sistema AFAM. Lo scorso anno il Conservatorio di Pesaro è stato sede delle selezioni nazionali per il pianoforte, strumento per il quale il Rossini vanta una lunga e prestigiosa tradizione che attualmente si traduce in ben sedici cattedre di pianoforte.