Zucchero torna e conquista Pesaro / FOTO

Adriatic Arena piena con 8mila spettatori stregati dal blues di Fornaciari. Quasi tre ore di concerto

Zucchero sul palco (foto Print)

Zucchero sul palco (foto Print)

Pesaro, 5 marzo 2018 - Un’Adriatic Arena piena come non si vedeva da tempo. Erano oltre 8mila questa sera per vedere il ritorno di Zucchero all’astronave.

E Adelmo Sugar Fornaciari non ha deluso i suoi fan regalando un concerto generoso durato quasi 3 ore.Trentuno brani in scaletta per un concerto antologico che ha regalato emozioni pure con il blues a fare da leit-motiv a tutto la performance (la 150 esima da quando è iniziato il suo tour mondiale). E il suo ritorno a Pesaro è partito subito alla grande. Erano le 21,15, anche se molta gente con il biglietto in mano era ancora in coda agli ingressi per via della pioggia e delle difficoltà a trovare parcheggio.

Via con Partigiano Reggiano seguita da un’altra hit della sua ultima produzione: 13 buone ragioni. E poi via con una cavalcata tra nuovi e vecchi brani. Un Fornaciari in forma smagliante, ben lontano da quello incerto e semi barcollante visto qualche anno fa, che ha regalato momenti di musica davvero emozionanti. A dargli man forte una band stratosferica guidata da Polo Jones (direttore musicale e bassista) e poi Kat Dyson, straordinaria chitarrista e cantante di colore fino a Mr Hammond, ovvero sua santità, Brian Auger. E poi James Thompson, Doug Pettiruch e tanti altri. Insomma una super band internazionale che ha regalato 2 ore e 45 minuti di grande musica. Senza inganni né finzioni: blues puro. E Zucchero ha ringraziato Pesaro “E’ un po' che manco da qui. Non me lo ricordavo così bello e tondo questo posto”.

Il concerto è volato tra sogni ed emozioni. Da Dune Mosse a Hey Man;Iruben me Baila: Vedo  Nero e Chocabeck. Il sacro e il profano sapientemente miscelati per una performance dove ha trovato posto anche una stratosferica Freedom Jazz Dance (di Eddie Harris) nella notissima versione di Brian Auger. E poi tanti successi che hanno scaldato gli ottomila dell’arena dalla evocativa “Diamante” alle scatenatissime “Per colpa di chi” “Diavolo in me”. Chiusura con una inaspettata e tenera “Hai scelto me”.

Un tripudio per Zucchero Sugar Fornaciari & His band. E, speriamo, un arrivederci a presto.