A caccia di avversari per ‘testare’ la squadra

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Il problema non è tanto legato alla squadra, ma a tutto quello che gira intorno. Perché in queste ore si stanno ‘decriptando’ le disposizioni ministeriali. Nei luoghi chiusi potrebbero entrare 200 persone. Questo adesso. Poi si vedrà come evolve il Coronavirus. Ma la situazione è di quelle che sono sospese per aria anche perché non sono stati ancora decisi nemmeno i gironi della supercoppa che è stata organizzata per festeggiare il mezzo secolo della federazione. Intanto, per quello che riguarda le amichevoli, Repesa con la società sta cercando di mettere a punto alcune partite di allenamento con formazioni della massima serie. Ma ancora non c’è nessuna data certa.

Intanto è passato il decreto sul credito d’imposta che viene elevato al 50 per cento della sponsorizzazione: praticamente la cifra messa in campo sia dalla Carpegna Prosciutto che dai consorziati potrà essere defalcata dalle tasse. Un aiuto di non poco conto per tenere in piedi uno sport come il basket che non vive di diritti televisivi.

Come faranno i tifosi a vedere in azione la squadra di Repesa, sperando che, tolte le prime due-tre partite di campionato, si possa tornare sugli spalti del palasport, resta un vero mistero.

Per quello che riguarda invece l’arrivo del play, i problemi non sono particolarmente gravi anche perché non si tratta di mettere in forma un pivot e quindi altri chili ed altra muscolatura, perché con Robinson si è davanti ad una persona normale. Un giocatore poco sopra il metro e 70 e quindi questa decina di giorni che perde di preparazione, non è un particolare problema.

Per quello che riguarda il profilo tecnico sarà interessante capire tutte le prove a cui i giocatori sono stati sottoposti quali risultati hanno dato. Un dato che incuriosisce è certamente quello legato a Drell, l’airone della compagnia, che pare che abbia messo su chili e muscoli nel corso dell’estate. Ma su questo punto occorrerà attendere il parere di Repesa.