Cannavò, un minuto per far decollare la Vis

L’attaccante entra e segna al primo pallone giocato, i biancorossi tornano alle vittorie di puro cinismo. Gol annullati a Gucci e Udoh

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Vis Pesaro

1

Olbia

0

VIS (3-5-2): Farroni; Pellizzari, Gavazzi, Cusumano; Saccani, Astrologo (15’ st Marcandella), Coppola, Rossi (15’ st Gucci), Rubin (35’ st Giraudo); De Respinis (35’ st Cannavò), Tonso (42’ st Piccinini). All. Banchini. A disp. Piersanti, Manetta, Pinelli, Di Sabatino, Carnicelli, Accursi, Eleuteri.

OLBIA (3-4-1-2): Van der Want; Brignani, Boccia, Emerson; Pinna S., Lella, La Rosa (25’ st Giandonato), Travaglini (25’ st Palesi); Biancu; Udoh, Mancini (17’ st Occhioni). All. Canzi. A disp. Tornaghi, Reanault, Pisano, Pinna G., Balloni, Sanna.

Arbitro: Vergaro di Bari.

Rete: 36’ st Cannavò

Note – Pallido sole (8°), terreno buono, spettatori 618 (paganti 206, abbonati 412), incasso 4.815 (1.699 botteghino, 3.116 quota abbonati); ammoniti La Rosa, Gavazzi, Brignani, Emerson, Gucci; angoli 4-6; recupero 1’ + 4’.

A metà tra profezia e strategia, Banchini l’aveva detto: "L’Olbia subisce molto nella ripresa". Sarà per questo che la Vis ha aspettato il finale per assestare il colpo vincente. Anche stavolta, come in casa del Montevarchi, decisivi i cambi. Ma a parti invertite: i sostituiti di una settimana prima hanno agito da sostituti. Gucci il gol se l’è visto annullare per una spintarella in area, Cannavò l’ha trovato al primo pallone toccato, un minuto dopo l’ingresso, su assist di Marcandella, bravo a trovare la verticale dopo una palla contesa nel mezzo. Esemplare l’esecuzione di Kevin Cannavò, al primo centro su azione dopo due rigori: sterzata secca su Boccia e puntata fulminea davanti a Van der Want. Siamo tornati alle vittorie di puro cinismo, perché la Vis ha sofferto a lungo i Bianchi senza riuscire a concludere, e ancora una volta deve ringraziare gli uomini chiave della retroguardia: Farroni nel primo tempo ha evitato due reti opponendosi dapprima a Travaglini sugli sviluppi di una rimessa lunga, poi a Biancu liberato da un triangolo con rimpallo, il quale pretendeva di beffarlo con lo scavetto. Nella ripresa il portierone ha completato l’opera volando sul tiraggiro di Udoh. Capitan Gavazzi, sempre nel primo tempo, ha sventato due volte su Udoh e una su Mancini, grazie alle sue proverbiali chiusure.

La Vis dei primi 45’, rappresentata da una lunga serie di palloni persi con esposizione alle ripartenze, è tutta in un sinistro alto di Saccani e un destro di Astrologo smorzato in angolo, unico spunto di una partita fuori giri. Ai biancorossi si deve però la tenacia con cui sono rimasti in partita, al tecnico la capacità di rielaborarla dopo l’intervallo in chiave più qualitativa. Ben presto i Bianchi hanno perso ritmo, dopo aver di nuovo fatto tremare i biancorossi con una rasoiata a fil di palo di La Rosa. La Vis ha alzato la pressione, mandato avvisaglie con Rossi su punizione (appena alta) e Cusumano (schermato dall’ex Brignani). E ha trovato la svolta coi nuovi ingressi, a prezzo di rinunciare per una volta alla quota under. Rischiando poi solo in pieno recupero con Udoh a segno ma pizzicato in fuorigioco. Valgono molto di più i 3 punti, in questo snodo cruciale di stagione, con l’Imolese alle porte e il derby di Ancona a seguire. La Vis conferma la mini-tradizione con i galluresi (3 vittorie e 2 pari), riassapora il successo dopo 5 turni, torna nella parte sinistra della classifica e quel che più conta a + 5 dalla zona playout. Anche al Benelli si sono accese le luci di Natale.